Italiano ucciso all’estero, svolta nelle indagini: c’è un fermo

Italiano ucciso all’estero, svolta nelle indagini: una persona è stata arrestata dalla polizia con l’accusa di omicidio

Svolta nella vicenda dell'italiano ucciso in Germania
Polizia tedesca (Ansa Foto)

Mercoledì scorso ad Albstadt (nei pressi di Stoccarda, Germania), un ragazzo italiano è stato ucciso. Si trattava di Christian Zoda, 23 anni, ed originario di Messina. A togliergli la vita una serie di colpi di pistola. E’ stato ucciso davanti alla pizzeria del padre. Per lui non c’è stato nulla da fare. Inutile anche il trasporto in ospedale dove il suo cuore ha smesso di battere qualche ora dopo. Da quel momento in poi la polizia tedesca ha avviato le prime indagini del caso. Negli ultimi minuti la svolta.

Gli agenti avrebbero fermato un uomo di 52 anni, accusato di aver ucciso il nostro connazionale. A quanto pare il killer lo conosceva molto bene. Nel momento dell’arresto aveva con sé la pistola: la stessa che aveva utilizzato per uccidere il 23enne. A quanto pare questo delitto sarebbe collegato in seguito alla sparizione di un’altra ragazza italiana. Si tratta di Sandra Quarta, 20 anni. Il suo corpo era stato ritrovato nel giardino dell’aggressore. La ragazza era l’ex fidanzata del messinese ed imparentata con l’assassino.

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Polizia tedesca (Ansa Foto)

A riportare la notizia ci ha pensato la ‘Gazzetta del Sud‘, notizia riportata anche dal sito online tedesco ‘Schwarz lder Bote‘. La ragazza sarebbe scomparsa domenica mattina. Subito partirono le indagini.

Sui cadaveri dei due giovani è stata effettuata una autopsia. Il fermato non ha rilasciato dichiarazioni nel momento dell’arresto e neanche in caserma. Nel frattempo i poliziotti continuano le loro indagini per cercare di capire il motivo per il quale lo stesso abbia ucciso i due italiani.

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