Uccise figlio in spiaggia, le intercettazioni la incastrano

Uccise il figlio in spiaggia, le intercettazioni incastrano la madre: le parole della donna rimangono tutti sotto shock e senza parole

Uccise il figlio in spiaggia
Carabinieri spiaggia (Ansa Foto)

Una vicenda che ha sconvolto non solamente la Campania, ma tutto il Paese. Accadde qualche mese fa a Torre del Greco. Quando una mamma uccise suo figlio in spiaccia. Ad incastrarla alcune intercettazioni della stessa. Le sue parole lasciano tutti completamente senza parole. Soprattutto per le orribili frasi che la stessa diceva proprio sul piccolo di nove anni. “Mi sono tolta un peso dallo stomaco“. Come se il figlio fosse diventato un macigno da sopportare. Ancora di più nei guai Adalgisa Gamba, la donna che si trova dietro le sbarre da quasi un anno. Il 2 gennaio soffocò il figlio a mare.

Nel frattempo la donna è stata rinviata a giudizio. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di: omicidio premeditato e aggravato. Francesco aveva solamente 2 anni ed una lunga vita davanti. Spezzata da colei che le ha dato la vita e gliel’ha anche tolta. Nella giornata di ieri la 41enne ha deciso di non presentarsi all’udienza preliminare. Tanto da attendere il risultato nel carcere femminile di Pozzuoli, dove si trova in questo momento. In aula erano presenti il papà del piccolo, costituito parte civile insieme alla nonna paterna e allo zio. Insieme a loro gli avvocati Luigi Ulacco e Pasquale Morra.

Torre del Greco, soffocò figlio in spiaggia: ora rischia carcere a vita

Uccise il figlio in spiaggia
Carabinieri spiaggia (Ansa Foto)

Ora la prima udienza del processo è stata fissata nel mese di febbraio del nuovo anno. La possibilità che possa rimanere nel carcere a vita è molto alta. Ad incastrare la mamma killer sono state anche le ricerche che la stessa ha fatto con il suo cellulare. Ossessionata dal fatto che il figlio potesse essere affetto da disturbi autistici aveva cercato il tutto su Google.

Non solo: la parola chiave ‘come uccidere un bambino‘ è stata quella più cercata. Informandosi anche sulla pena che avrebbe rischiato. Fino ad arrivare a soffocarlo con un indumento per poi gettare il corpicino nel mare gelido. Arrivando fino alla scogliera di via Calastro, nei pressi del lido La Scala, a 30 metri dalla riva. Il pubblico ministero ha affermato che si è trattato di una scelta “lucida e consapevole“.

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