Chiuse figlio in bagno, poi il marito l’accoltellò: decisione giudice

Aveva chiuso il figlio in bagno con lo scopo di proteggerlo, poi venne uccisa dal marito a coltellate. Arriva la decisione da parte del giudice

Decisione del tribunale
Decisione tribunale (Ansa Foto)

Il tutto avvenne nel giugno dello scorso anno. Una vittima di femminicidio. Stiamo parlando di Alessandra Piga, 25 anni, che venne assassinata dall’ex marito. Quest’ultimo le inflisse 15 coltellate. Ad ucciderla Yassine Erroum, di sei anni più grande di lei. Nel frattempo, a distanza di un anno e mezzo, è arrivata la decisione da parte dei giudici della Corte di Assise. L’uomo, di origine marocchina, è stato condannato all’ergastolo.

E’ stata accolta la tesi dell’accusa. La donna, originaria della Sardegna, viveva a Carrara da molto tempo. La donna è stata uccisa nella villetta dove abitava l’uomo. Stava andando a portare il figlio a casa sua, visto che erano separati. Ricordiamo che, durante il tragitto, la vittima non era partita da sola. Insieme a lei la nuova compagna dell’uomo che svolgeva il ruolo di garante.

Alessandra Piga, uccisa dall’ex marito: ergastolo per lui

Eragastolo per l'ex marito che la uccise con 15 coltellate
Alessandra Piga (screenshot video YouTube)

Purtroppo l’ex marito ha pianificato, per filo e per segno, la sua vendetta. In un primo momento aveva detto alla sua compagna di chiudersi in bagno con i bambini. Nel frattempo si era recato in cucina per prendere un coltello. Purtroppo le urla della vittima non sono bastate a placare l’ira funesta dell’uomo: “Sono la madre di tuo figlio“.

Subito dopo viene lanciato l’allarme. I carabinieri si recano nell’abitazione dello stesso, ma non è facile per loro arrestarlo. Vengono feriti. A quanto pare il marocchino aveva fatto uso di cocaina poco prima di uccidere la donna. Sul suo corpo sono state trovate delle ferite, segno del fatto che voleva suicidarsi.

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