Mondiali nuoto: Paltrinieri altro oro, per un 2022 mostruoso

Gregorio Paltrinieri come i grandi cannibali dello sport. Cambiano le gare, cambiano le distanze, cambiano i campionati, ma lui continua a vincere

Immenso, incredibile, infinito, mostruoso Greg Paltrinieri. Bisogna sfogliare bene il vocabolario della lingua italiana per trovare l’aggettivo più giusto per fotografare il momento che il nostro nuotatore più forte di sempre sta attraversando dopo che, nel pomeriggio australiano, ha aggiunto un altro tassello al suo personale puzzle di imprese leggendarie.

Gregorio Paltrinieri e un 2022 mostruoso –

Gregorio Paltrinieri è il nuotatore italiano più medagliato di sempre tra gare di fondo in vasca e quelle in acque libere. Alle Olimpiadi ha vinto un oro, un argento e un bronzo, mentre ai mondiali il suo bottino recita 5 ori, 3 argenti e 4 bronzi.

Una continuità fuori dal comune

Per Greg Paltrinieri continuano le soddisfazioni in un anno che resterà probabilmente irripetibile per tutti. Nel 2022 si sono concentrati tanti eventi importanti per i nuotatori visti i mondiali in primavera, poi i Campionati d’Europa in estate disputati a Roma e ora i mondiali in vasca corta dall’altra parte del mondo. Il campione di Carpi è riuscito a essere assoluto protagonista sempre, in tutte e tre le manifestazioni. Un anno indimenticabile, che ha dimostrato che anche un fuoriclasse affermato se si mette in gioco può continuare a crescere, a migliorare e continuare a stupire. L’incredibile doppietta di medaglie d’oro ai Mondiali in vasca corta di Melbourne con il successo nei 1500 sl e la replica negli 800 sl è solo l’ultimo di una lunga serie di grandi risultati, arrivati nel corso di un anno magico.

Paltrinieri l’atleta italiano più medagliato di sempre – Ansa foto

Un 2022 leggendario

Dieci medaglie e 7 incredibili ori nei tre grandi eventi principali significano soltanto aver raggiunto l’Olimpo assoluto del nuoto mondiale. Dopo un primo deludente, per lui, quarto posto nella gare d’apertura ai mondiali di Budapest, il campione azzurro si riscatta subito trovando rifugio nella sua distanza. Quei 1500 metri che tanto lo avevano provato alle Olimpiadi di Tokyo tra mononucleosi e imprevisti vari, trionfo e record europeo in 14’32″80. L’impresa più bella, però, arriva dalle acque libere, dopo il bronzo nella staffetta 6 km e l’argento nella 5 km, Paltrinieri porta a casa un oro leggendario nella 10 km con uno sprint degno dei libri di storia dello sport, davanti all’amico e compagno di allenamento Domenico Acerenza.

Ad agosto arrivano gli europei in casa e Paltrinieri è il capitano dello squadrone azzurro che vincerà tutto o quasi nella piscina del Foro Italico. 35 medaglie (di cui 13 ori) e un primato schiacciante nel medagliere davanti a Ungheria e Gran Bretagna. Greg fa incetta di medaglie e ottiene il metallo più pregiato per tre volte, prima la redenzione negli 800 sl, poi il dominio in acque libere nella 5 km con i successi in individuale e in staffetta, più l’argento nei 1500 al chiuso. Infine sono arrivati i mondiali in vasca corta australiani, ma quella è storia di questi giorni e ancora non sono finiti.

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