Ucraina, non solo blackout a Kiev: annuncio sindaco preoccupa

In Ucraina non c’è solamente il problema della luce che manca: il nuovo annuncio da parte del sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, preoccupa e non poco

Kiev, non solo clackout: situazione drammatica
Kiev (Ansa Foto)

Siamo giunti oramai al giorno numero 297 di conflitto. Di un “cessate il fuoco” e deposizione di armi neanche l’ombra. Anzi, purtroppo si continua a combattere e bombardare infrastrutture civili. Tanto è vero che la CIA ha affermato che la situazione continuerà ad andare avanti. Anche nel periodo natalizio in cui qualcuno sperava che ci potesse essere una “tregua”.

Nulla del genere. Nel frattempo in Ucraina gli attacchi hanno provocato seri problemi alla rete elettrica. Tanto è vero che alcune città sono rimaste senza luce. I funzionari della capitale ucraina stanno lavorando ininterrottamente per cercare di restituire l’elettricità ai cittadini. Non è affatto semplice. Anzi, nelle ultime ore il sindaco della città, Vitalii Klitschko, non ha dato affatto delle buone notizie in merito ad un’altra st

Ucraina, Klitschko: “A Kiev solo 1/3 cittadini ha acqua e riscaldamento

A Kiev 1/3 dei cittadini non ha acqua e riscaldamento
Blackout a Kiev (Ansa Foto)

Su Telegram il primo cittadino della Capitale fa sapere che 1/3 dei cittadini possiede acqua e riscaldamento. Per nulla ottime notizie in vista del prossimo inverno. Queste sono state le sue parole in merito: “I servizi comunali stanno lavorando per restituire calore e acqua a tutti i residenti della capitale entro la mattina. Gli ingegneri energetici stanno cercando di stabilizzare il sistema di alimentazione“.

Nel frattempo la metropolitana della città è stata chiusa. Nella regione sono in vigore interruzioni di corrente di emergenza. Verranno messi a disposizione altri autobus che aumenteranno il doppio del lavoro. Sempre secondo quanto riporta la CIA è molto lontano il fatto che ci possa essere un possibile negoziato tra Ucraina e Russia. Per il momento esclude questa ipotesi visto che l’intenzione degli invasori non è questa.

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