Superbonus, pensioni ed emendamento Lotito: Ronzulli svuota il sacco

Licia Ronzulli in un’intervista a ‘La Stampa’ ha fatto il punto sulla Manovra e svelato alcuni passaggi fondamentali. Ecco le sue parole.

Lunga intervista a La Stampa per Licia Ronzulli. La capogruppo di Forza Italia ha affrontato diversi argomenti parteno della Manovra: “Considerando la crisi che stiamo attraversando, questa è la migliore Legge di bilancio possibile, promossa anche dall’Europa. Aumentiamo le pensioni minime a 600 euro almeno per gli over 75, decontribuzione per le assunzioni dei giovani, proroga del Superbonus al 110% e sblocco dei crediti incagliati delle aziende“.

Ronzulli intervista
Licia Ronzulli ha rilasciato un’intervista a ‘La Stampa’ – Notizie.com – © Ansa

Un passaggio per l’esponente di Fi anche sull’emendamento Lotito: “Noi non legiferiamo solamente nell’interesse di uno. In questo caso si tratta di una misura che va incontro alle imprese e anche le società sportive potranno usufruirne. Non c’è solo la Serie A. Pensiamo a tante società sportive, anche dilettantistiche di nuoto, basket o pallavolo, che senza la rateizzazione sparirebbero“.

Mes e Qatargate

Ronzulli
Licia Ronzulli ha parlato anche di Mes e Qatargate: le sue dichiarazioni – Notizie.com – © Ansa

L’esponente di Forza Italia è soffermato anche sulla vicenda Mes: “Noi siamo stati sempre coerenti, criticando alcuni aspetti del regolamento che lasciano troppa arbitrarietà al suo direttore, rendendo la struttura completamente libera da qualsiasi controllo democratico. Nel frattempo, peraltro, sono cambiate le condizioni e quindi oggi il meccanismo è assolutamente da vedere. La decisione della Bce di alzare i tassi di interesse? E’ senza senso. In questo momento significa portare un aumento significativo ai mutui. Danneggia solamente i cittadini che sono già provati dal caro energia“.

Non poteva mancare per la Ronzulli un passaggio sul Qatargate: “Basta ipocrisie. La sinistra lezioni di stato di diritto non ne può dare. Noi restiamo sempre garantisti, quindi non parlo di consapevolezza, ma di responsabilità dello scandalo. Si tratta di una vicenda che scredita le istituzioni europee, di cui i cittadini chiedono conto, e che non è orfano. Ha dei responsabili precisi. Quindi chiamiamolo con il suo vero nome: SDGate. I socialisti e democratici, la Sinistra europea, dovranno spiegare”.

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