Brasile, si sogna in grande: per la panchina occhi su due big

La federazione brasiliana vuole mettere un big sulla panchina della Seleçao per rilanciare le ambizioni della nazionale verdeoro.

L’eliminazione subita ai quarti di finale di Qatar 2022 per mano della Croazia ha scosso tutto il Brasile e portato all’addio del commissario tecnico Tite. In realtà l’ex allenatore di Palmeiras e Corinthians aveva già annunciato che avrebbe lasciato la Seleçao al termine del Mondiale, ma l’eliminazione ha ovviamente accelerato i tempi. Ora la federazione brasiliana riflette sul futuro e cerca una nuova guida con il progetto di rilanciare i verdeoro in vista della Copa America 2024 e poi per il Mondiale 2026 che si terrà tra Stati Uniti, Canada e Messico.

Tite
Tite ha annunciato l’addio al Brasile – Notizie.com – © Lapresse

Brasile, occhi su due big per il dopo Tite

Ma l’addio di Tite potrebbe aprire scenari clamorosi. Tra i profili che la federcalcio brasiliana sta monitorando ci sarebbero due big del calcio mondiale, uno italiano e uno che invece allena in Italia. Secondo Uol Esporte il primo nome sulla lista della federazione verdeoro è quello di Carlo Ancelotti con cui ci sono già stati contatti nelle settimane scorse. Il contratto di Ancelotti con il Real Madrid scadrà nel giugno 2024, ma – secondo la testata brasiliana – il tecnico di Reggiolo avrebbe dato una disponibilità di massima a partire dalla prossima estate, una volta terminata la stagione in corso con i Blancos. Da parte di Ancelotti, dunque, non ci sarebbe stata una chiusura, bensì una disponibilità a prendere in considerazione la proposta del Brasile.

Ancelotti
Carlo Liedholm rivede in Ancelotti il padre © Ansa

Ma non solo Ancelotti. Sul taccuino della CBF ci sarebbe anche il nome di José Mourinho. Il portoghese, come Ancelotti, ha un contratto in scadenza nel 2024 e il portoghese ha sempre fatto sapere di voler completare il suo triennio alla Roma. Ma chissà che di fronte all’intrigante prospettiva di allenare la nazionale più titolata del mondo non possa cambiare idea. Il Brasile dunque sfoglia la margherita e sogna un big per rilanciare le proprie ambizioni dopo la dolorosa eliminazione subita in Qatar.

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