Neymar, record amaro: impresa “Mondiale” per la Croazia ai rigori

Il Brasile si butta via ma la Croazia ci crede fino alla fine: ai rigore i verdeoro sbagliano troppo e arriva un successo epico grazie ad un grande Livakovic. 

Serviva un guizzo del campione. La giocata di chi può fare la differenza. Tite ne ha schierati tanti di calciatori in grado di scardinare la difesa della Croazia, ma solo uno cercava la rete per entrare nella storia ed eguagliare Pelé.

La Croazia festeggia l’impresa contro il Brasile (LaPresse)

Neymar ci è riuscito con una rete da sogno nel momento più delicato della partita, ma non è bastato. Ci ha pensato Petkovic a pareggiare i conti prima dei rigori. Il Brasile piange dopo i tanti errori, la Croazia festeggia una impresa epica che resterà nella storia di questa Coppa del Mondo.

Chi attendeva un Brasile arrembante in avvio, sulla falsa riga della squadra vista contro la Corea, si è dovuto ricredere. La Croazia, ben messa in campo, fisica e organizzata, ha chiuso tutti i varchi. Ci provano Vinicus e Richarlison con uno scambio interrotto da Gvardiol, e al 21′ Neymar impegna Livakovic, alla prima parata di una partita straordinaria. La risposta croata è affidata a Perisic: destro alto. Il Brasile non trova varchi, Juranovic fa buona guardia su Vinicius poco ispirato mentre ancora Neymar ci prova su punizione ma la palla finisce fra le braccia del portiere.

Croazia, arriva l’impresa contro il Brasile

Lucas Paqueta (LaPresse)
Lucas Paqueta (LaPresse)

Nella ripresa il copione cambia. Livakovic salva su una deviazione disperata di Gvardiol che anticipa Richarlison su un cross di Militao, poi Neymar cerca la conclusione sul palo ravvicinato ma Livakovic compie un grande intervento. Il portiere è imbattibile e al 67′ dice no anche a Paqueta che lo impegna da ottima posizione. Il Brasile cerca la via del gol, la Croazia si difende ma non riesce a ripartire e i cambi non incidono. Antony e Rodrygo prendono il posto di Raphinha e Vinicius, nella Croazia spazio a Petkovic e Vlasic per Kramaric e Pasalic e infine fuori anche Richarlison sostituito da Pedro. Cambia poco. Ci prova Militao all’85’ ma la deviazione di un difensore manda la sfera in corner, e il match si avvia ai supplementari.

Antony è il calciatore più ispirato ma nei primi 15 minuti di extratime la Croazia lo controlla spesso con le cattive maniere. Le emozioni sono poche e l’occasione più importante arriva da una azione pazzesca con tunnel di Perisic che serva Brozovic. Il tiro è alto ma il Brasile non trema e Neymar inventa la magia che può valere la qualificazione. Uno-due con Rodrygo, ancora uno scambio di primo con Paqueta e dribbling al portiere prima di depositare la palla in rete. Grande festa sugli spalti, Neymar eguaglia Pelé ma non basta.

Nel secondo tempo supplementare la Croazia ci prova e la rete arriva. Orsic, appena entrato, serve Petkovic che trova il tempo per la deviazione. Il tocco di un difensore brasiliano mette fuori causa Alisson e si va ai rigori. Per i verdeoro sbagliano Rodrygo, e Marquinos, la Croazia non fallisce e urla di gioia grazie ad un grande Livakovic: è semifinale.

 

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