Effettuando dei lavori di ristrutturazione in una casa, è stata ritrovata una bottiglia che conservava anche un messaggio scritto più di 135 anni fa
Un idraulico, mentre effettuava dei lavori in una casa di Edimburgo in Scozia, ha ritrovato sotto il pavimento una bottiglia di whisky stravecchio, risalente addirittura al 1800, ma la sorpresa non era finita lì, perché all’interno è stato custodito per tutti questi anni un biglietto scritto da chi, 135 anni fa, aveva avuto modo di apprezzare il prezioso distillato.
Il whisky è un distillato ottenuto dalla fermentazione e successiva distillazione di vari cereali, maturato in botti di legno, generalmente di rovere. Alcuni cereali, spesso l’orzo, vengono fatti germinare e trasformati in malto. La grafia whisky è generalmente usata per indicare quelli distillati in Scozia e in Canada, per differenziarla da whiskey, quella generalmente indicata per i distillati prodotti in Irlanda e negli Stati Uniti.
Uno “stravecchio” incredibile
In un’abitazione di Edimburgo è stato effettuato un ritrovamento davvero incredibile. Un idraulico, alle prese con dei lavori di ristrutturazione della casa, ha rinvenuto sotto il pavimento una bottiglia di whisky con all’interno anche un misterioso biglietto. Il messaggio firmato da due operai dell’epoca diceva: “James Ritchie e John Grieve hanno posato questo pavimento, ma non hanno bevuto il whisky. 6 ottobre 1887. Chiunque trovi questa bottiglia può pensare che la nostra polvere stia volando lungo la strada”.
Un messaggio incredibile che subito dopo il ritrovamento è stato fatto esaminare da un esperto che ha esaminato il censimento del 1881 e ha trovato i nomi dei due uomini che vivevano a pochi chilometri di distanza nella zona di Newington, a Edimburgo. A questo punto, un curatore della National Library of Scotland ha raccomandato alla famiglia di conservare il messaggio in un posto privo di acidi.
Il messaggio più antico del mondo
La sorpresa è stata davvero grande sia per la proprietaria della casa che per il titolare della ditta incaricata della restaurazione: “La stanza è di 10 piedi per 15 piedi e ho tagliato esattamente intorno alla bottiglia senza sapere che era lì. Non riesco a crederci”, ha detto Allan alla BBC Scotland, “stavamo cercando disperatamente di estrarre il biglietto con pinzette e pinze, ma ha iniziato a strapparsi. Non volevamo danneggiarlo ulteriormente, quindi abbiamo dovuto rompere la bottiglia con un colpo di martello”. La data contrassegnata sul biglietto, il 6 ottobre 1887, fa stabilire allo scotch scozzese un primato assoluto, quello della bottiglia più antica rinvenuta fino ad oggi al mondo, primato strappato a una bottiglia di Gin ritrovata in mare a largo dell’Australia e vecchia di soli 132 anni.
