Il virologo Fabrizio Pregliasco in esclusiva a ‘Notizie.com’: “Il richiamo vaccinale è fondamentale per contrastare la risalita del Covid. Influenza? Il boom è arrivato in anticipo. Si tratta dello stesso virus che ha colpito l’Australia”.
Le parole del ministro della Salute Schillaci sullo stop all’obbligo vaccinale stanno facendo molto discutere. Il titolare del dicastero di Lungotevere Ripa ha confermato l’intenzione di un cambio di passo fondamentale rispetto al passato sulle norme sul Covid e in futuro non si avrà più il dovere di vaccinarsi.
Una scelta che, come detto in precedenza, è stata molto contestata dalle opposizioni e diviso anche i virologi, che da tempo su questo argomento non hanno mai una visione unisca.
La nostra redazione ha contattato Fabrizio Pregliasco per avere un suo commento sulla decisione del ministro Schillaci.
Pregliasco a Notizie.com: “Il richiamo vaccinale è fondamentale”
Fabrizio Pregliasco, vista la situazione Covid in Italia, ha sempre condiviso la linea dello stop all’obbligo vaccinale per tutti, ma spinto per il richiamo per le persone fragili. E questa cosa l’ha ribadita anche oggi ai nostri microfoni: “L’inizio anticipato dell’influenza e la risalita dei casi del Covid porteranno un impegno pesante per il sistema sanitario e questo ci preoccupa. Quindi è fondamentale che le persone fragili facciano il richiamo vaccinale sia contro il coronavirus che sull’influenza“.
Il Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi ha fatto il punto anche sull’influenza e spiegato il perché di questo boom di casi: “Da noi sta avvenendo la stessa cosa accaduta in Australia lo scorso agosto. Si tratta di una stagione influenzale molto forte e un po’ anticipata rispetto al passato. Purtroppo sarà molto ampia perché si tratta di una variante nuova che schiva le infezioni e le vaccinazioni pregresse“.
In conclusione Pregliasco ha ricordato che “a differenza degli anni scorsi, l’influenza trova una popolazione che ha avuto meno esposizioni a causa delle misure restrittive dovute al Covid e quindi più suscettibili all’infezione“.
