Sono stati pubblicati i primi risultati dell’autopsia sulle prostitute uccise a Roma nei giorni scorsi. Ecco cosa ha detto il medico legale.

I primi risultati dell’autopsia sulle prostitute uccise a Roma hanno evidenziato “un quadro esagerata violenza sulle vittime“. Secondo quanto riferito da Il Messaggero, Giandavide De Pau ha inferto decine di coltellate per ciascuna delle vittime in vari punti del corpo come collo, petto, schiena e testa.

Il medico legale ha evidenziato come le coltellate sono state addirittura una cinquantina e nei prossimi giorni ci saranno ulteriori accertamenti sull’autopsia sui corpi delle tre ragazze uccise nei giorni scorsi nel quartiere Prati.

Si tratta di un passaggio fondamentale per ricostruire meglio quanto successo quella notte e per cercare di capire la dinamica di questo triplice omicidio. Intanto, Giandavide De Pau resta in carcere e su di lui sono in corso degli accertamenti.

Il punto sulle indagini

Le indagini su quanto successo nel rione Prati è ancora in corso. Come detto in precedenza, gli inquirenti stanno scavando nel passato di De Pau per cercare di capire se il 51enne potrebbe essere coinvolto in altri omicidi.

Secondo quanto riferito da Il Messaggero, dagli accertamenti della Procura è emerso che De Pau era già stato condannato per violenza sessuale e lesioni a 5 anni, in via definitiva, per un episodio del 15 giugno 2006 avvenuto nel quartiere dei Parioli. Indagini che proseguiranno nei prossimi giorni per cercare di ricostruire meglio quanto successo e chiarire meglio la posizione di De Pau.