Arabia Saudita, Al-Shahrani infortunio shock: scende in campo il re

Il difensore saudita si è fatto male nel corso della partita contro l’Argentina, un infortunio gravissimo e il re ha deciso di aiutarlo.

Ha battuto Messi, colui con cui condivideva la copertina di un noto videogioco calcistico, nel 2016, nella versione dedicata al Medio Oriente. Yasser Al-Shahrani è stato uno dei migliori in campo nel sorprendente successo dell’Arabia Saudita contro l’Argentina, una vittoria che ha proiettato i sauditi in vetta al girone C, complice anche il pareggio tra Polonia e Messico. Terzino sinistro, ma all’occorrenza anche centrale, Al-Shahrani però è rimasto vittima di un brutto infortunio nei minuti di recupero della sfida contro l’albiceleste.

Clamoroso tonfo dell'Argentina contro l'Arabia Saudita
Arabia Saudita (Foto LaPresse)

Arabia Saudita, si fa male e il re gli paga le cure

Il giocatore arabo, mentre seguiva il taglio di Alvarez, è stato travolto dall’uscita alta del proprio portiere che l’ha colpito con il ginocchio in pieno volto. Il terzino è stramazzato a terra, per la disperazione del portiere Al-Owais. Subito soccorso, Al-Shahrani è stato però portato fuori in barella e notizia peggiore il suo Mondiale è di fatto finito al 94’ del match contro l’Argentina. La diagnosi non lascia spazio a speranze di rientro. Il difensore infatti ha riportato la frattura di diverse ossa facciali, della mandibola e anche un’emorragia interna. Al-Shahrani è stato trasportato d’urgenza in una clinica specializzata nel trattamento di questo tipo di traumi, in Germania, dove verrà operato.

Al Shahrani infortunio

Ma ecco la sorpresa. Saputo della gravità dell’infortunio, il re arabo Mohamed Bin Salman ha deciso di prendersi carico di ogni spesa che il giocatore dovrà sostenere: dal viaggio in Germania, all’operazione, al periodo di degenza nella clinica tedesca. Al-Shahrani sarà quindi sostenuto dall’uomo più potente del Paese, la cui famiglia regna ormai da quasi 90 anni quello che nel ’26 è diventato il Regno d’Arabia Saudita. Il difensore ora sarà costretto a guardare da lontano i propri compagni che cercano quella che sarebbe un’impresa storica, riuscire a qualificarsi alla fase a eliminazione diretta del Mondiale. 

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