“L’Italia riparte”, ecco la manovra Meloni

Nella giornata di ieri il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha svelato la manovra del suo governo. L’Italia è pronta a ripartire

La Meloni svela la manovra del suo governo
Giorgia Meloni (Ansa Foto)

Il desiderio di tutti gli italiani è quello di ripartire. Magari quello di lasciarsi alle spalle (definitivamente) uno dei periodi più bui che stiamo vivendo. Nelle ultime ore sono arrivate le parole da parte del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Quest’ultima ha svelato la manovra del suo governo. L’obiettivo è quello di aiutare tutti, in particolar modo a coloro che hanno redditi bassi e alle categoria che sono in difficoltà. Su Telegram la premier scrive: “L’Italia torna a correre“. Obiettivo favorire la crescita e cercare di aiutare le famiglie ed imprese.

In cosa consiste la manovra? Innanzitutto Iva ridotta per i prodotti per l’infanzia ed assorbenti. Non per i prodotti di prima necessità: per quello arriverà l’estensione delle social card per i redditi bassi. Situazione pensioni: arriva la ‘Quota 103‘, ovvero l’innalzamento delle minime il bonus per chi vuole restare al lavoro. ‘Opzione Donna‘, invece, in base al numero dei figli. Il ‘Reddito di Cittadinanza‘, a meno di clamorosi colpi di scena, andrà verso l’abolizione. Il taglio del cuneo fiscale fino a tre punti per i redditi più bassi.

Per questa manovra sono stati stanziati 35 miliardi. Usati in particolar modo per l’emergenza energia e poi per gli argomenti citati in precedenza. Ottimista il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Un consiglio dei ministri che è durato quasi quattro ore. Per gli autonomi viene innalzata la soglia (a 85mila euro) della flat tax. La stessa che viene introdotta anche come tassa. Situazione giovani: per la loro assunzione (richiesta fortemente da Forza Italia) arrivano gli incentivi per le aziende che assumono donne under36 e percettori del Reddito.

Manovra Meloni, l’Italia prova a ripartire

La Meloni svela la manovra del suo governo
Palazzo Chigi (Ansa Foto)

Non è finita qui visto che si andrà anche verso una misura che tenderà a bloccare l’automatismo (aumento delle multe da gennaio). Argomento in cui il vicepremier Salvini spingeva e non poco. Non solo: al netto dei 21 miliardi in deficit già blindati per il caro-energia, per il resto si riescono alla fine a trovare circa 14 miliardi. Ancora dubbi sul ‘RDC’: l’idea è quello di toglierlo agli occupabili, anche se non tutti credono che possa essere abolita dal primo gennaio. Anno di “cuscinetto” per inserire i lavoratori occupabili: sostegno lasciato per 8 mesi (invece di 12).

Pensioni: soluzione ‘ponte’ per una riforma complessiva. Pacchetto ‘tregua fiscale’: ci sono le cancellazioni delle cartelle fino a 1.000 euro e la rateizzazione dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022. Il restyling degli extraprofitti, ancorato agli utili, alza la tassa dal 25% al 35%. In conclusione spuntano la razionalizzazione dei bonus edilizi e delle tax expenditure. Ed anche una ‘tassa bitcoin

Arriva un ricco pacchetto famiglia. Torna il contributo per le scuole paritarie. Questione carburanti: lo sconto viene ridimensionato. Almeno per il mese di dicembre. Si andrà da 30,5 a 18,3 cent. Aiuti anche per la regione Marche (recentemente colpita da molti episodi di maltempo): 400 milioni.

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