Tribunale dice no al ricorso delle due donne: solo una è la madre dei gemelli

Il tribunale respinge il ricorso delle due donne ad Arezzo: secondo la sentenza solo una delle due è la madre dei loro gemelli.

Arezzo, proprio nelle scorse ore due donne si sono viste negare il ricorso che avevano intentato proprio sul riconoscimento della genitorialità di entrambe verso i loro due gemellini nati a Giugno.

Tribunale
Tribunale, foto fonte Pixabay

Si tratta di Luisa e Federica, le due legate dall’unione civile avevano iniziato la causa per cercare di estendere anche a Luisa lo status di madre che al momento è valido solo per Federica che ha partorito i due bambini. Eppure, le cose, non sono andate come si aspettavano, il tribunale ha infatti seguito l’articolo 4 comma 3 della legge 40 2004, come riporta il sito Leggo, ed ha respinto il ricorso.

Arezzo, il tribunale respinge il ricorso di Federica e Luisa

Luisa è delle due la donna della coppia che ha fatto la fecondazione eterologa in Spagna per poi trasferire l’ovocita, per una maggiore adattabilità, all’utero di Federica, eppure per il tribunale l’unica madre dei due gemellini resta la seconda, nonostante il ricorso intentato dalla coppia che nelle scorse ore è stato respinto.

Gemelli, foto fonte Pixabay

Pur nella comprensione umana del caso e del concreto rapporto genitoriale, non solo intenzionale ed affettivo, ma anche biologico, tra i minori ed entrambe le ricorrenti, tutte donne, l’esigenza di tutela dell’interesse dei minori, allo stato della legislazione vigente, non può legittimare il tribunale a sostituire le proprie valutazioni con quelle spettanti esclusivamente al legislatore è questa la sentenza resa ufficiale dal collegio guidato dal giudice Lucia Faltoni.

Una decisione che le due dirette interessate non hanno per niente gradito esprimendo le loro perplessità proprio dalle parole dell’avvocato che le ha assistite, ovvero Ramona Borri: “Il tribunale si è reso conto che c’è uno spazio vuoto da colmare a livello normativo che orienti le decisioni dei tribunali italiani rispetto a quanto di nuovo avviene nella società sul delicato tema della genitorialità ma è ovvio che non spetta al tribunale farlo. Ora dovremo attivarci per raccontare la storia delle due mamme e capire se ci sono davvero spazi per ribaltare questa situazione”.

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