Muriqi fa ‘mea culpa’: “Alla Lazio ho sbagliato. Con Sarri…”

In occasione della pausa dei campionati per lasciare posto ai Mondiali, Vedat Muriqi ha raccontato il suo periodo alla Lazio. Lo ha fatto in una intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’ dove ha parlato del suo passato e di qualche pentimento

Alla Lazio sembrava quasi uno “spaesato”. Invece al Maiorca tutt’altro. Anzi, un vero e proprio leader della retroguardia offensiva. Vedat Muriqi si è preso in mano la squadra spagnola e segna gol a raffica. Una trasformazione incredibile per l’attaccante kosovaro che sta facendo vedere a tutti le sue qualità.

Muriqi si racconta in una intervista
Vedat Muriqi (Foto LaPresse)

Un dispiacere per gli stessi sostenitori biancocelesti che non hanno mai avuto la possibilità di vederlo all’opera in queste condizioni. I numeri parlano chiaro: otto reti in dodici partite di campionato fino ad ora. Davvero non male per il centravanti che sembra essere completamente rinato.

In occasione della pausa dei campionati per dare spazio al Mondiale in Qatar, il numero 7 degli spagnoli ha lasciato una intervista al ‘Corriere dello Sport‘. Dove ha parlato del più e del meno nel suo periodo nella Capitale. Ha rivelato che il suo attuale club crede in lui e lo sta dimostrando con ottime prestazioni. Il suo periodo alla Lazio non è stato affatto facile. Motivo? Davanti alle gerarchie aveva avanti uno come Ciro Immobile: “Attaccante straordinario. I suoi  record mi hanno complicato le cose. Non trovai spazio, arrivai infortunato ed ho avuto il Covid”.

Muriqi: “Inzaghi mi ha dato fiducia, ma non lasciavo segno

Muriqi si racconta in una intervista
Vedat Muriqi (Foto LaPresse)

“Il passaggio dalla Turchia all’Italia è stato duro. In Serie A il livello è altissimo. Il primo anno andai in difficoltà. Ho avuto poche possibilità per mettermi in mostra. Quelle che ho avuto non le ho sfruttate. E’ un mio errore e di nessun altro. Nel secondo anno feci una buona preparazione con Sarri, ma mi disse chiaramente che non ero adatto per il suo gioco“.

Con Inzaghi, appunto, ha avuto le sue occasioni ma che non ha sfruttato al meglio: “Mi inseriva per mezz’ora, venti minuti, spesso di più. Entravo e non lasciavo il segno. La colpa è solo mia. Quando ho segnato all’Atalanta in Coppa e ho giocato bene anche in campionato successivamente non sono partito nell’undici titolare. E’ stata una botta. Ho fatto errori e non lo nego, ma in quel momento mi sentivo bene e forse meritavo di giocare”.

Muriqi: “Tifosi? Li ringrazierò per sempre

Muriqi si racconta in una intervista
Vedat Muriqi (Foto LaPresse)

Con Maurizio Sarri non è scoccata affatto la scintilla: “Dopo la sconfitta con il Bologna non mi schierò più. Andai da lui a chiedere spiegazioni. Il mercato si avvicinava. Gli domandai il perché dello scarso minutaggio. Magari era scontento di me in allenamento o altro. Mi disse che non ero adatto al suo tipo di gioco. Lo ringraziai e capii che dovevo andare via”.

In conclusione un pensiero ai tifosi biancocelesti: “Mi dispiace per come sono andate le cose. Li ringrazierò sempre per il supporto dato. Ho dato tutto anche se non ho fatto bene. Sarò sempre un tifoso della Lazio. Immobile? Un vero killer. Non ho mai visto un giocatore così forte, solo Lewandowski è come lui“. 

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