La Gazzella di Downing Street: il racconto hot di Westminster

Sembra proprio essere il romanzo più atteso quello della gazzella di Downing Street: protagonista assoluto Boris Johnson.

Il titolo di questo lavoro sarà Whips, è questa la notizia riportata sul Corriere.it a proposito delle rivelazioni hot scritte da una ex consigliera di Boris Johnson, di trentadue anni, soprannominata la Gazzella per il suo fisico statuario.

Boris Johnson
Boris Johnson, foto fonte Ansa

L’ex consigliera di Downing Street pare proprio avere intenzione di parlare di sesso sulle scrivanie di Westminster e nella residenza dello stesso ex Premier: senza contare la descrizione che ne viene fuori del politico Whips in inglese significa proprio capogruppo parlamentare ma anche frustino, giusto per restare in tema con il racconto. Cerchiamo però di capirci qualche cosa in più.

Boris Johnson, il romanzo dell’ex consigliera promette scintille

Si tratta di un vero romanzo a luci rosse e anche il più atteso tra i corridoi di Westminster, ad averlo messo in piedi è Cleo Watson che come riporta sempre il Corriere.it dovrebbe presentare il lavoro finito a Maggio. La storia è quella di di tre giovani donne che si fanno strada in un mondo politico dominato da corruzione e incompetenza: da questi presupposti parte il racconto che incrocia consessi carnali sulle scrivanie degli uffici del Parlamento, nella sala stampa, perfino nella residenza di campagna del primo ministro. Ma non è tutto, in una scena del racconto una deputata si mostra davanti alla commissione della Camera mentre è segretamente impegnata con un vibratore.

Boris Johnson, foto fonte Corriere.it

Insomma davvero un racconto particolare in cui ovviamente sarà presente anche il ritratto di un disordinato e arruffato, seppur affettuoso politico che sembra a tutti gli effetti ricordare l’ex primo Ministro Boris Johnson.  Ricordiamo infatti che fino a poco tempo fa la giovane Cleo, lavorava proprio per l’ex primo Ministro inglese con il ruolo di responsabile delle priorità e delle campagne, anche se come lei stessa ha ammesso, in realtà: “il mio ruolo era molto più vicino all’essere la bambinaia di Boris”. 

Non resta dunque che attendere per scoprire quale sarà la reazione non solo del diretto interessato ma anche di tutta l’opinioni pubblica: certamente da Maggio in avanti e per molto tempo non si parlerà di altro.

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