Serial killer a Roma, fermato Giandavide De Pau, ex autista del boss Michele Senese

Fondamentale il racconto della supertestimone fornito agli agenti. L’uomo è stato prelevato all’alba a Primavalle

Si chiama Giandavide De Pau, il 51enne, italiano fermato questa mattina perché sospettato del triplice femminicidio in Prati.  De Pau, era l’autista di Michele Senese, nonché suo guardaspalle.

Il sospettato
Il sospettato del triplice omicidio di prati Giandavide De Pau (Corriere della Sera)

E’ attualmente in questura nella sala interrogatori. “Loro sanno qualcosa”. È stato un testimone a mettere i pm romani sulla pista giusta, una strada che arriva fino ai due fratelli cubani e da lì al presunto assassino. Ieri infatti, mentre gli uomini della mobile continuavano a paragonare i fotogrammi acquisiti dalle telecamere di sicurezza delle case delle vittime e dai commercianti del quartiere Prati, gli investigatori hanno raccolto una testimonianza che adombrava sospetti sulla persona fermata poi dalla squadra mobile.

Chi è Giandavide De Pau, il sospettato serial killer

Il signor De Pau non è un cittadino come tanti. In passato è stato l’autista del boss Michele Senese, tra i suoi più fidati collaboratori. Attivo nel narcotraffico che guadagna tra le piazze di spaccio al Tiburtino, San Basilio e a Tivoli, era stato arrestato il 1 dicembre del 2020 insieme ad altre 27 persone accusate a vario titolo di traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, lesioni personali gravissime, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori, reati, per la maggior parte, aggravati dal metodo mafioso.

Triplice omicidio
La polizia mentre indaga e fa domande a via Augusto Riboty (foto Notizie.com)

In un filmato agli atti dell’operazione un tempo nota come Mafia Capitale, De Pau accompagna, il 30 aprile 2013, Michele Senese ad un incontro con Massimo Carminati al bar tavola calda La piazzetta, dietro Corso Francia

Il nome di De Pau compare anche nell’operazione Alba Tulipano, quella che aveva assestato un duro colpo al clan Senese. Arrestato due anni fa, successivamente Giandavide De Pau è tornato in libertà. E adesso è sospettato di un triplice omicidio.

L’ordinanza che portò agli arresti il clan Senese e si parlava di De Pau: “Impegnato in febbrile attività recupero crediti”

L'arresto
fermo immagine del documentario “L’uomo nero” andato su La7, si vedono discutere il boss di Mafia Capitale Massimo Carminati (con camicia blu) e Michele Senese (con gilet blu), capo clan della famiglia omonima d’origine napoletana, accompagnato dal suo guardaspalle Giandavide De Pau, (Ansa)

Un ‘personaggio’, investito del ruolo di autista personale del Senese Michele, impegnato in operazioni di narcotraffico di notevole rilevanza“. Così il giudice Pier Luigi Balestrieri, scriveva di Giandavide De Pau nell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del boss della Camorra e di alcuni suoi sodali a Roma.

Si fa riferimento a una partita di cocaina da 37mila euro che prova a piazzare e alle sua “febbrile” attività di recupero crediti esercitata “con inusitata violenza e anche con l’utilizzo di armi da fuoco“. “Del resto, proprio per la detenzione illegale di una pistola, una cal. 7,65, il De Pau – scriveva ancora il giudice nell’ordinanza del 1 dicembre 2020 – sarebbe stato tratto in arresto il 5 novembre 2014 dai Carabinieri della Stazione Montespaccato di Roma

In aggiornamento….

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