Tajani sul tema immigrazione: “Le regole ci sono, ma non vengono rispettate” (video)

Il ministro degli esteri ha parlato al termine del Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles: “Sulle Ong vedere caso per caso”

Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiani, è stato protagonista del Consiglio dell’Unione Europea a Bruxelles. Sul banco il tema legato all’accoglienza dei migranti e la gestione delle Ong.  “Non è che c’è una regola, le Ong devono rispettare determinate regole, bisogna vedere caso per caso, ogni fatto è diverso dall’altro. Bisogna raccogliere le informazioni e vedere nei dettagli”, ha dichiarato Tajani al termine del Consiglio Esteri Ue a Bruxelles rispondendo a chi gli chiedeva cosa farà l’Italia sulla prossima nave di una Ong che trasporta migranti. “Per quel che riguarda gli accordi sui ricollocamenti iniziamo a mantenere le regole che ci sono in attesa di regole migliori”, ha aggiunto.

Tajani ha poi spiegato:Ci sono delle regole, c’è un codice di condotta e quello deve essere rispettato. Un conto è avere un soccorso in mare, altra cosa è avere un appuntamento in mare”. L’appuntamento in mare delle ong “non va bene, perché non informano la Capitaneria di porto, la guardia di Finanze, si muovono in maniera autonoma, decidono loro dove andare, senza consultarsi con nessuno. Non spetta a un ente privato fare queste scelte. La verità è che dovrebbero essere le navi mercantili a fare il soccorso in mare”, ha spiegato.

Il chiarimento con la Francia

Tajani
Antonio Tajani – Ansa –

Tajani ha parlato  con la sottosegretaria per gli Affari europei, Laurence Boone, presente a Bruxelles al posto della ministra Colonna, impegnata a Bali. Il confronto “è stato positivo, abbiamo parlato della situazione e ho detto qual è la nostra posizione“, ma in ogni caso “non c’è alcun intento polemico nei confronti della Francia”. E dopo la telefonata Macron-Mattarella e la nota congiunta Eliseo-Quirinale i toni sembrano essere scesi ma per vedere gli effetti sugli altri capitoli occorrerà attendere. Per il titolare della Farnesina “non ci sarà alcuna ripercussione sugli altri dossier” perché “noi non vogliamo assolutamente aprire una polemica nei confronti della Francia o della Germania” ma solo porre un problema reale che riguarda tutti, a cominciare dai paesi coinvolti dal flusso migratorio della rotta balcanica, quello, tra l’altro, che ha registrato un incremento maggiore.

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