Pd, Enrico Letta chiude ad ogni tipo di possibilità che riguardi la candidatura della stessa
Le elezioni regionali del 2023 in Lombardia e nel Lazio si avvicinano sempre di più. L’obiettivo da parte di Enrico Letta è quello di accelerare i tempi. Nel frattempo la segreteria del Partito Democratico ha dato il suo ‘via libera’. A cosa? Al percorso che porterà alle primarie per la scelta del nuovo segretario. Si vocifera che possa avvenire il 13 marzo. Come confermato in una intervista alla ‘Repubblica‘ lo stesso ha fatto sapere che può essere anticipata.
Il nuovo Pd ha iniziato il suo percorso di rifondazione. Si guarda già la strada che porta alle regionali. Non è un mistero che vogliano andare al voto con altre alleanze (Movimento 5 Stelle e Terzo polo su tutte). Nel frattempo in Lombardia Carlo Calenda e Matteo Renzi hanno lanciato la candidatura da parte di Letizia Moratti. Anche se, una buona parte del partito, non è per nulla d’accordo.
Buona parte del Pd non vuole la Moratti
La scelta di candidare l’ex vicepresidente della Regione Lombardia non piace a molti. In primis al coordinatore Alessandro Alfieri: “Non si va lontano con i diktat“. Anche se il governatore della Puglia, Michele Emiliano, chiede di pensarci bene per questa possibilità. Nel frattempo nel Lazio il Terzo Polo punta su Alessio D’Amato del Pd. Ancora da capire cosa farà il M5S.
Lo stesso Pd si aspettava di trovare un nome insieme. Tutto questo non è avvenuto. Tanto è vero che un esponente del Movimento ha fatto sapere che è “prematuro” parlare di alleanze. Non è ancora chiara la scelta dei candidati nel Lazio e nella Lombardia. In quest’ultima regione il nome forte è quello che porta a Carlo Cottarelli. Solo che vorrebbe essere appoggiato anche dal Terzo Polo. Vedremo come andrà a finire, la strada è ancora lunga.
