“La colpa peggiore è stata la totale mancanza di trasparenza”

L’intervista dell’endocrinologo Giovanni Frajese a La Verità. «Iniezione a donne incinte e bambini senza dati scientifici»

«Tutti gli errori di questi due anni sono stati innescati da un unico punto di partenza: la mancanza di trasparenza». Giovanni Frajese, medico endocrinologo, sospeso a qualche giorno fa solo per aver voluto difendere la verità già, parte proprio da quello si sapeva ma è stato taciuto. A che cosa si riferisce? «Si sapeva da sempre che questo che chiamano vaccino non è mai stato testato per bloccare la diffusione. L’anno scorso lo spiegai alla Camera e al Senato, ma dato che non c’è stata trasparenza si è potuto dire tutto e il contrario di tutto. La Commissione dovrebbe indagare sul perché sin dall’inizio non è mai stato mostrato per cosa questi vaccini sono stati studiati e per cosa no»Per molto tempo si è parlato di immunità di gregge, ma alla fine non l’abbiamo mai raggiunta. «Semplicemente perché non si poteva. Già a marzo 2021, rivista sulla scientifica Nature, è stato pubblicato un articolo che mostrava cinque ragioni per cui era impossibile, basandosi sugli studi Pfizer e su quanto avveniva in Israele. Come adesso è evidente, dopo otto o nove mesi dalla dose ci si infetta di più rispetto ai non vaccinati, però si discute ancora di non far tornare i medici in corsia. Che senso ha?»Secondo lei si sta continuando a negare l’evidenza? «A ignorarla completamente. E questo è solo un esempio. Oggi si continua a raccomandare la vaccinazione delle donne in gravidanza senza nessun tipo di studio clinico a supporto: com’è possibile che venga consigliata? La Commissione dovrebbe fare proprio questo, raccogliere tutti i dati e valutare le scelte in base alle evidenze scientifiche».

La critica
L’endocrinologo Giovanni Frajese sospeso e poi riammesso (Ansa)

Ha sempre detto che anche sulla cancerogenicità e genotossicità non sono mai stati fatti studi. «Certo, non è mai stato studiato l’effetto diretto con lo sviluppo dei tumori, la cancerogenicità, e l’influenza negativa che potrebbe avere sul nostro Dna. Quindi è fondamentale che la Commissione avvii tutti i test per la sicurezza su questi due aspetti, il più rapidamente possibile, così da poter tranquillizzare la popolazione e fare finalmente chiarezza».

“Iniezione a bimbi e donne senza alcun dato scientifico”

La protesta
Alcuni medici no-vax all’epoca della protesta durante la pandemia nel 2021 (Ansa)

Cos’altro potrebbe fare la Commissione di inchiesta? «Istituire una farmacovigilanza retroattiva per andare a vedere gli accessi ospedalieri comparsi dopo la somministrazione del vaccino, non solo dopo 14 giorni, ma durante tutto l’arco temporale. E paragonare questo alla popolazione non vaccinata per capire se c’ è stato un incremento statisticamente significativo di diverse patologie. Tutto questo al fine di poter valutare anche sicurezza con la coscienza l’utilità e la vaccinazione sui giovani e sui bambini».

Adesso si parla di quarta o quinta dose, è stata studiata la sicurezza di questi booster? «Purtroppo no, questa tra quelle domande irrisolte, molto gravi e fondamentali, di cui è importante che si occupa la Commissione, dato che non si può continuare a vaccinare in questo modo. Gli studi originari prevedevano due dosi, perché l’Europa ne ha acquistate 10 a testa? Immaginavano che la vaccinazione dovesse continuare? E sulla base di cosa, dato che non c’erano studi? Sembra proprio che in questi due anni l’interesse economico abbia scelto la direzione e dopo la scienza l’abbia portata avanti».

 

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