Il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘Avvenire’. Ha parlato della manifestazione che si è verificata nella giornata di ieri 
Manifestazione per la pace ieri in alcune città del nostro Paese. Tra queste Roma, Milano, Torino, Napoli e molte altre ancora. A scendere in prima fila anche il numero uno del Partito Democratico, Enrico Letta. Quest’ultimo ha rilasciato una intervista al quotidiano ‘Avvenire‘. Ha promosso, a pieni voti, quella che c’è stata a piazza San Giovanni. Anche se molte persone, dopo averlo notato, lo hanno pesantemente contestato. Queste sono state alcune delle sue parole: “È stato giusto esserci anche a costo di subire piccole contestazioni“.
“Sono molto contento di essere andato personalmente, contento che c’era tanto Pd, contento di come è andata, perché è stata una grande manifestazione con parole giuste, soprattutto negli interventi che hanno concluso. Tre interventi forti con messaggi forti e una piazza in cui anche le nostre ragioni avevano cittadinanza“.
Manifestazione pace, Letta: “Contento di aver discusso tesi…“
In quel di Roma ha discusso di alcune tesi con persone che la pensavano diversamente da lui. Tantissime le bandiere dell’Ucraina presenti. Poi in merito alle contestazioni che ha subito ha voluto precisare ancora: “È normale e legittimo contestare, d’altronde stiamo parlando di un tema complesso“.
In conclusione, sulle armi a Kiev ha ribadito ancora una volta il suo pensiero: “Noi siamo un partito europeo e che sta nella maggioranza che sostiene la Commissione europea, e quindi le scelte che faremo saranno in linea con quelle dell’Europa. Se il governo sarà in linea con la Ue, troverà il nostro consenso, con l’obiettivo che la difesa dell’Ucraina porti alla cessazione delle ostilità“.
