Il gruppo D della Champions League è stato il più combattuto ed equilibrato ma quello che è successo al Velodrome non è mai accaduto su nessun campo
Non si sa di chi sia la colpa, di sicuro in Italia una vicenda del genere non si è mai verificata. Un po’ perché tutte le tv, i siti e i giornali sportivi e non, prima di ogni gara decisiva, informano e spiegano sempre cosa può succedere in una partita dove c’è il verdetto finale, per i tifosi ma, perché no, anche per i dirigenti e i calciatori. E’ solo un esempio e si scherza ovviamente, ma in Francia, dopo quello che è successo nell’ultima gara di Champions tra il Marsiglia e il Tottenham, le battute valgono fino a un certo punto. Già perché allo scattare dell’ultimo giro di orologio di tutte le partite del girone, incluse il Francoforte e lo Sporting Lisbona, poteva succedere ancora di tutto. Alla fine il girone lo vince il Tottenham, che si qualifica agli ottavi di finale assieme all’Eintracht secondo, con lo Sporting che si deve accontentare dell’Europa League e il Marsiglia che resta fuori da tutto. Può succedere. Peeccato però che ai francesi sarebbe bastato non subire la rete del 2-1 all’ultimo minuto nell’ultima azione della partita da parte degli Spurs per approdare perlomeno nella seconda competizione europea. Ma la cosa più grave, ed è qui il punto, che questa cosa i giocatori della squadra di Tudor non l’avevano capita. Anzi, per la verità non la sapevano proprio.
A spiegare quanto è accaduto è Chancel Mbemba, il calciatore che con il suo gol ha aperto le marcature e che stava proiettando il Marsiglia agli ottavi di finale di Champions League prima del pareggio di Lenglet. Il difensore congolese, in dichiarazioni riportate da RMCSport, racconta che c’è stata una mancanza di comunicazione tra il campo e la panchina, che ha portato la squadra a sbilanciarsi per provare a vincere il match e a prendere poi in contropiede la rete che l’ha esclusa anche dall’Europa League.
“Non credo sia successo per davvero, ma è successo”
“In campo noi non lo sapevamo, ma in panchina lo sapevano. Non c’è stata comunicazione. Siamo arrabbiati per quello che è successo, ma non lo sapevamo ed è colpa nostra“. Una situazione che certamente acuisce i rimpianti dei transalpini. E dalla panchina, la cosa incredibile, è che tutto viene clamorosamente confermato. E non da uno qualunque, bensì da Tudor che di gare internazionali e di situazioni del genere ne ha vissute diverse, ma sicuramente mai come questa. E così il tecnico conferma quanto detto da Mbemba, cioè che nessuno ha comunicato nulla a chi era in campo.
“C’era molto rumore, molta confusione negli ultimi minuti. Volevamo che la squadra si concentrasse sulla sua partita e non su altro“. Così facendo, però, il Marsiglia si è lanciato in avanti e ha subito la rete della sconfitta. Certo, in ogni caso va considerata una cosa: segnando, i francesi avrebbero ottenuto la qualificazione agli ottavi. Dunque, non è che l’assalto finale sia stato esattamente insensato da parte dell’OM. Ma magari, rendendosi conto che va bene vincere, ma era anche importante non perdere, qualcuno forse sarebbe rimasto indietro a impedire che le cose finissero…come poi sono andate!