Governo, il partito ‘Forza Italia’ di Silvio Berlusconi cambia: c’è posto per Licia Ronzulli?
Alla fine ‘Forza Italia‘ dovrebbe ottenere da questo nuovo governo 3 viceministri e 5 sottosegretari. Per il totale di otto posti. Niente da fare con Giorgia Meloni che ha completamente ridimensionato i piani di Silvio Berlusconi. Soprattutto con Licia Ronzulli. Tanto è vero che da Arcore, come hanno voluto far sapere, non è piaciuto il modo in cui è stato gestito il voto di Ignazio La Russa al Senato. Stesso discorso vale anche per gli audio rubati mentre il ‘Cavaliere‘ parlava dei rapporti riallacciati con il presidente russo Vladimir Putin, sull’Ucraina e non solo.
Una linea dialogante con il presidente del Consiglio è senza dubbio la storia liberale e moderata di Forza Italia. Una tesi avvalorata anche da Gianni Letta e Fedele Confalonieri. Una serie di ragionamenti che potrebbero portare ad una limitazione della Ronzulli. Tanto è vero che, secondo quanto riportano alcune fonti azzurre, pare che sia completamente ai margini. La capogruppo di FI in Senato vorrebbe far nominare sottosegretario Giuseppe Mangialavori. Difficile avere posto in questo governo per Tullio Ferrante, con tanto di raccomandazione da Marta Fascina.
Forza Italia cambia. Da Arcore certi: “Ronzulli ai margini“
Degli otto posti uno dovrebbe essere di Paolo Barelli. A meno di clamorosi colpi di scena dovrebbe diventare viceministro all’Interno. Francesco Paolo Sisto alla Giustizia e Valentino Valentini allo Sviluppo economico dovrebbero essere gli altri due viceministri. Mentre ad Alberto Barachini andrebbe l’Editoria. Matilde Siracusano per una delega al Pnrr.
Per i rappresentanti del Mezzogiorno figura il nome di Ugo Cappellacci. Come sottosegretario al Mef potrebbe spuntarla Sestino Giacomoni. In pole per un posto anche Matteo Perego. Appare quasi impossibile trovare un buco per Gregorio Fontana e Valentina Aprea. Stesso discorso vale anche per Francesco Battistoni, Maria Spena e Annagrazia Calabria.