Stufe a pellet, arriva il bonus: ecco come ottenerlo

Importante novità per quanto riguarda il prossimo inverno: il Governo ha dato il via libera al bonus stufe a pellet. Ecco tutti i dettagli.

La crisi energetica spaventa molto l’intera Europa e, in vista dell’inverno, sono diversi gli italiani alla ricerca di una soluzione alternativa per affrontare il freddo. Tra i sistemi più noti, come riportato da solofinanza.it, c’è quello delle stufe a pellet.

Stufe a pellet
Il Governo ha dato il via libera ad un bonus per incentivare le stufe a pellet © Ansa

Si tratta di una scelta sicuramente green e che strizza l’occhio alla sostenibilità, ma non economica. In generale un impianto simile ha un costo che come minimo supera i 2mila euro (comprese le spese di manutenzione) e per questo motivo per incentivarlo il Governo ha dato il via libera ad un bonus.

Si tratta di un aiuto economico che consentirà alle famiglie di ridurre al minimo la spesa, ma per avere questo aiuto bisognerà fare la domanda entro il prossimo 31 dicembre. Un sostegno comunque importante in una situazione economica non facile almeno per quanto riguarda l’energia.

Bonus stufe a pellet: come funziona

Stufe a pellet
Ecco come funziona il bonus delle stufe a pellet © Ansa

Per l’acquisto di una stufa a pellet possono essere sfruttate due detrazioni. La prima è del 65% della spesa con Ecobonus fino ad un massimo di 30mila euro. Si tratta di un aiuto che riservato agli interventi di riqualificazione energetica per immobili già iscritti al Catasto o con pratica di iscrizione in corso.

Inoltre, in caso di ristrutturazione edilizia, la famiglia può avere uno scontro del 50% della spesa fino a 96mila euro. Un aiuto che potrà essere sfruttato solo se la stufa non avrà un rendimento inferiore al 70%.

La Regione Lombardia ha anche deciso di incentivare l’acquisto di queste impianti in modo individuale con un contributo a fondo perduto di 12 milioni di euro. Di questi 10 sono destinate a persone fisiche, il resto per gli enti del terzo settore e le piccole e medie imprese (un milione a testa). In questo caso la domanda deve essere presentata entro il 15 settembre e la può fare solo coloro che hanno inviato al GSE la domanda per ottenere il contributo in data successiva all’approvazione della Giunta avvenuta lo scorso 30 novembre.

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