Dopo due anni di pandemia i club possono tornare ad iscrivere a bilancio una delle principali fonti di guadagno
Il campionato sta per iniziare e le campagne abbonamenti sono già entrate nel vivo. E’ un vero e proprio boom quello delle tessere vendute, ora che non ci sono più limitazioni e le società tornano dunque ad alimentare un’importante voce dei propri ricavi.
Con l’avvicinarsi della prima giornata di campionato, in programma nel weekend del 13 e 14 agosto, stanno per chiudersi tutte le campagne abbonamento delle società di Serie A. In tutte le piazze si registrano aumenti importanti nelle tessere sottoscritte dai tifosi con il ritorno ai numeri che si realizzavano ogni stagione prima dello stop forzato per il Covid.
La corsa all’abbonamento
Per le squadre di Serie A, con l’avvicinarsi dell’inizio della stagione agonistica, sta terminando la fase più consistente delle campagne abbonamenti. I club italiani, dopo due anni e mezzo di pandemia, sono finalmente tornate ad iscrivere a bilancio una delle principali fonti di guadagno che era andata persa nell’ultima parte della stagione 2019/20, vista la conclusione del torneo a porte chiuse, e che è stata decisamente limitata nell’ultimo campionato a causa delle restrizioni che hanno accompagnato gran parte della stagione. Torna quindi una voce importante tra i ricavi, infatti il peso per l’intera Serie A degli incassi da botteghino pre-Covid era pari al 15% del totale del fatturato. Molto dipenderà dalla vendita dei biglietti per le singole partite, ma i numeri delle campagne abbonamenti hanno già dato alcune garanzie, come evidenzia l’analisi condotta dal Corriere dello Sport.
Inter e Milan davanti a tutti
Sono l’Inter e il Milan a guidare la classifica per numero di abbonati, con oltre 40mila tessere stagionali sottoscritte, un fatto che non si registrava dalla stagione 2008/09. I nerazzurri hanno addirittura infranto il muro dei 40mila, arrivando a toccare quota 41.000 abbonamenti venduti, mille in più dei rivali cittadini nonostante lo scudetto vinto soltanto due mesi fa. Milan che, comunque, nell’ultima campagna abbonamenti pre pandemia, si era fermato soltanto a 32mila abbonati. Dietro il duo milanese si piazza la Roma. La passione del tifo giallorosso è alle stelle dopo la conquista della Conference League, alimentata anche da un mercato che fa sognare. Il club capitolino ha venduto il 100% degli abbonamenti messi a disposizione, toccando quota 36mila. La Lazio ha superato la Juventus issandosi al quarto posto con più di 21mila tessere vendute, mentre la squadra bianconera, nonostante gli arrivi di Pogba, Di Maria e Bremer, ha registrato il dato più basso degli ultimi anni, 20.200 tessere sottoscritte. Appena sotto il muro dei 20.000 abbonati Fiorentina e Lecce, i cui tifosi hanno sottoscritto rispettivamente 19.000 e 18.400 pass stagionali. Oltre quota 12.000 un terzetto composto da Atalanta, Sampdoria e Bologna. Superano i 10.000 abbonati anche Udinese e Verona. La Salernitana registra oltre 6.000 tessere vendute. Seguono poi Empoli e Monza con 3.900 e 3.500 abbonamenti sottoscritti. Chiudono Spezia e Cremonese con 2.000 abbonati. Il Napoli non ha ancora un dato ufficiale perché la sua campagna abbonamenti è partita con grande ritardo rispetto tutte le altre società.