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Sport

Maratona delle Dolomiti: vince Stagni, ma c’è un giallo

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Francesco Spagnolo

Stefano Stagni ha vinto la Maratona delle Dolomiti, ma nelle ultime ore è spuntato un particolare che rischia di compromettere il risultato.

La Maratona delle Dolomiti è uno degli appuntamenti più importanti della stagione per gli appassionati di ciclismo. E la vittoria naturalmente consente all’atleta di mettere in bacheca un trofeo prestigioso oltre che diventare conosciuto in questo mondo.

E’ polemiche dopo la vittoria di Stagni alla Maratona delle Dolomiti © Ansa

Ma l’edizione 2022 rischia di essere ricordata per le polemiche e i dubbi nati subito dopo la vittoria di Stefano Stagni. In particolare, sono diversi che accusano l’ingegnere elettronico di aver barato per arrivare al successo.

Ad alimentare la discussione è stato anche il fatto che Strava, il Facebook dello Sport, ha rifiutato di certificare la sua prestazione. “Le performance dell’atleta – hanno spiegato dall’azienda – sono ritenute improbabili dal sistema e dagli utenti“. Accuse che naturalmente lo stesso Stagni respinge: “Hanno ricevuto 600 segnalazioni di irregolarità e l’hanno bloccato di default. Ho scritto inutilmente a Strava per chiarire la mia posizione. Ma file originale è a disposizione degli scettici“.

Il gesto di Stagni che ha alimentato la polemica

Stagni si difende dalle accuse arrivate dopo la vittoria alla Maratona delle Dolomiti © Ansa

Ad alimentare ancora di più la polemica è stato il video della Rai dove si vede Stagni premere in un punto del manubrio dove non ci sono cambi o freni. “Onestamente non lo so – ha spiegato Stagni al Corriere della Sera – era un gesto automatico. Ma pensa che sarei così stupido da accendere un motorino in diretta Rai a due passi del traguardo? E’ vero che sul Colle Santa Lucia per rientrare in gruppo ho fatto una tirata pazzesca. Ma gli altri tempi sono normali. Sul Giau ho impiegato 4 minuti più di Nibali al Giro, sul Falzarego lo stesso tempo dello scorso anno“.

E il vincitore di questa edizione della Maratona delle Dolomiti ha approfittato delle pagine del giornale per lanciare un chiaro messaggio anche ai rivali: “L’Italia è il Paese dove chi arriva 200° pensa che i 199 davanti a lui abbiano barato. Io ho la coscienza pulita e pedalo per divertirmi“.