Caos scontrino da 508 euro, il ristoratore sbotta: “Adesso parlo io”

Sui social network non si sta parlando d’altro se non dello scontrino che definire “salato” è assolutamente troppo poco: ovvero quello di un noto ristorante che ha fatto pagare 508 euro (successivamente scontato) ad un gruppo di persone. Adesso parla il ristoratore che spiega il tutto

Parla il ristoratore sul caso dello scontrino virale
Scontrino da 508 euro, adesso parla il ristoratore (Foto Twitter)

Una immagine che sta facendo ancora il giro del web. In pochissimi secondi è diventata virale, tanto da suscitare un vero e proprio caso. Oramai non si sta parlando d’altro se non dello scontrino da 508 euro (poi passati a 480 per via dello sconto) da parte di un noto ristorante che si trova a San Benedetto del Tronto. Una cena a base di pesce che ha fatto lamentare, non poco, quel gruppo di persone che si è trovata di fronte ad un conto fin troppo salato. Una foto alla carta e subito postata sui social.

Immediatamente è scattata l’indignazione da parte degli utenti del web che hanno condannato il tutto. Se pensavate che i colpi di scena fossero terminati vi possiamo garantire che vi sbagliate di grosso visto che se ne continua a parlare. Aver fatto pagare i quattro primi 280 euro ha mandato su tutte le furie coloro che si erano recati nel locale. Adesso, però, ha voluto prendere parola direttamente il ristoratore che ha deciso di mettere i puntini sulle “i” in questa storia. Anzi, cerca proprio di difendersi dalle accuse.

Scontrino da 508 euro, il ristoratore si giustifica – FOTO

A riportare il tutto ci ha pensato direttamente il sito ‘Corriere Adriatico‘. Come potete ben notare dalla foto possiamo vedere che lo scontrino prevede: 100 euro per quattro antipasti da degustazione, 60 euro per quattro crudi, 56 euro per due bottiglie di vino rosé, 4 per l’acqua, 8 il coperto e 280 per quattro primi con “mezza plà-plà”, ovvero due “batti batti” e l’aragosta per 4 porzioni.

Queste sono state alcune delle parole rilasciate direttamente dal ristoratore: “Non erano pasta con le pannocchie, ma di magnose“. Per chi non lo sapesse di tratta di un crostaceo raro che costa molto. Questa la giustificazione da parte del titolare. Anche se non è bastato a fermare l’ira dei social network che continua a scagliarsi contro la pagina del ristorante.

 

 

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