Covid, Bassetti: “Fare la quarta dose senza differenziare le fasce d’età è fallimentare”

Attacco pesantissimo del virologo: “Prima di prendere una simile decisione il Ministero della Salute doveva fare un’analisi seria”

Il professore
Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive al Policlinico San Martino di Genova (foto Ansa)

Matteo Bassetti contro tutti. I contagi si alzano, preoccupano, il Governo corre ai ripari, ma secondo il direttore della clinica malattie infettive del San Martino di Genova la procedura sarebbe totalmente da rivedere anzi “fatta così è inutile e può anche essere dannosa“. A Notizie.com spiega il motivo: “Metter sullo stesso piano un giovane, diciamo, 60enne sano che magari ha fato tre dosi di vaccino ed  stato contagiato da omicron, visto che un italiano su due è stato colpito in queste primi sette mesi dell’anno, con un novantenne che non ha fatto la quarta dose, che invece avrebbe dovuta farla, è profondamente sbagliato, avremmo dovuto dedicarci, oggi, in questi due mesi che ci separano da settembre, a quel 75% di italiani che non aveva fatto la quarta dose mettendo in piedi ogni risorsa possibile per andare a scoprire il motivo per cui non si erano vaccinati prime, cercando di convincerli, anche perché perdono rapidamente gli anticorpi, poi a settembre dedicarci a tutti gli altri magari sperando arrivi il vaccino aggiornato…“.

Il virologo Bassetti non riesce a capire questa corsa affannata e disperata al vaccino in questo momento: “Questa corsa estiva parte male, malissimo a mio modo di vedere. La gente parte per le vacanze, diventa difficile andare a vaccinarci. L’anno scorso c’era urgenza vera, vista l situazione che c’era, quest’anno trovo non ci sia la stessa urgenza e sia profondamente sbagliato considerare la fascia dai 60 ai 100 tutta uguale, senza aver fatto prima un’individualizzazione  della campagna vaccinale: chi ha fatto tre dosi ed è stato infetto da omicron non deve ricevere la quarta dose, ma che senso ha, anche perché pure questa differenziazione sarebbe importante. Fondamentale”.

“Sono molto critico con il Ministero della Salute, non è così che si procede”

Vaccino anti-Covid
Una vaccinazione contro il Covid (Ansa Foto)

“Io sono molto critico su quanto deciso ieri dal ministero della Salute sulla quarta dose agli over 60. Andava fatta prima un’analisi seria ora si pretende che venga fatta sotto l’ombrellone, sapendo che a settembre arriveranno i vaccini aggiornati. Siamo di fronte ad un fallimento annunciato, che mette gli over 60 sullo stesso piano dei 90enni. Non la condivido”. Lo ribadisce Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, rispetto al via libera arrivato ieri alla quarta dose di vaccino anti-Covid per tutti gli over 60 e i fragili di ogni età.

E sull’immunità di gregge, l’infettivologo sostiene che  “non si raggiungerà mai perché il virus” di Covidcontinua a mutare. Noi l’abbiamo imparata a conoscere con un virus che era sempre lo stesso e con un vaccino che era in grado di ridurre significativamente i contagi e la malattia grave, per esempio quello del morbillo. Però non possiamo usare per Sars-CoV-2 l‘espressione immunità di gregge perché è un virus respiratorio che continua a cambiare, mentre l’R0 del morbillo è sempre stato di 18. Mentre con Sars-CoV-2 era prima 2, poi 20 e magari domani sarà 30. Dobbiamo ragionare sull’immunità per le forme gravi di malattia Covid e questa l’abbiamo già raggiunta“.

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