Draghi: “Senza M5S non c’è governo né nuovo esecutivo”

Conte insiste per avere una risposta, ma il premier è stato chiaro. Di Maio: “Far nascere una crisi ora, significa bloccare il paese”

Crisi di Governo? Neanche per sogno e se tante volte ci sarà, qualcuno se ne assumerà la responsabilità. Questo il messaggio chiaro da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi. La data del 16 luglio, il giorno in cui il dl Aiuti dovrà essere convertito in legge, è alle porte. I tempi sono stretti, la tensione nella maggioranza è alta, il comportamento del M5S resta un’incognita, ma allo stesso tempo Giuseppe Conte spera di “ricevere delle pronte risposte” dallo stesso Draghi per capire se restare dentro l’esecutivo oppure sfilarsi. “Quando ho letto la lettera (dei 5 stelle) ho trovato molti punti di convergenza con l’agenda di governo, quindi l’incontro di oggi con le forze sociali va esattamente in quella direzione“, ha detto riferendosi alle nove richieste avanzate che i grillini hanno consegnato a Draghi e su cui attendono risposte.

Il Premier
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi (foto Ansa)

Tra questi nove punti c’è il salario minimo su cui il premier ha precisato: “È stata approvata in Europa la direttiva sul salario minimo, il governo intende muoversi in questa direzione“. L’avvocato resta in attesa di un nuovo incontro con il premier, che comunque ha visto il segretario del Pd, Enrico Letta a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione.

Il ministro degli Esteri ritrova la parola: “Una crisi di governo ora rischia di bloccare l’Italia”

La conferenza
Il presidente de Consiglio Mario Draghi con Andrea Orlando e Giancarlo Giorgetti (foto Ansa)

Ritrova d’incanto la parola anche Luigi Di Maio che adesso vuole delle risposte dal suo ormai ex partito. “Noi come governo siamo impegnati sui tre fronti dei salari, della precarietà e del cuneo fiscale, e anche gli incontri che stiamo avendo in questi giorni sono importanti perché battono questi tre tavoli di lavoro”.

“Però dobbiamo lavorare seriamente, M5S dicano se sono dentro o fuori – ha detto il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il FuturoAbbiamo bisogno di stabilità e invece ci troviamo nell’ennesima fibrillazione di governo, nell’ennesima crisi, dove c’è una forza politica, il M5S, che sta generando instabilità e che sta mettendo a repentaglio gli obiettivi che dobbiamo raggiungere per il paese“, il commento dell’ex.

 

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