Esami maturità, molto preoccupanti i dati su due materie specifiche

Secondo quanto si apprende dalle Prove nazionali INVALSI, i livelli di apprendimento di alcune competenze fondamentali non lasciano molto ottimismo. Uno studente su due non possiede i requisiti minimi per la conoscenza di questa materia

Nuove generazioni di ignoranti, è questo il rischio che sta correndo l’Italia secondo quanto si apprende dalle Prove nazionali INVALSI. Da queste emerge infatti che uno su due degli studenti che in questo periodo stanno volgendo gli esami di maturità, in realtà non possiede i requisiti minimi per la conoscenza dell’italiano e della matematica. Nonostante questo, però, quasi tutti alla fine chiuderanno l’anno scolastico con la consegna del diploma.

Maturità
Gli studenti del liceo paritario scienze umane Sacra Famiglia affrontano la prova scritta per l’esame di maturità (Ansa)

I test sono stati svolti in Primavera nelle quinte classi delle superiori ed è emerso chiaramente che solo il 52% del campione preso in esame ha raggiunto il livello base di competenza in italiano, mentre in matematica questa stessa soglia si ferma al 50%, la medesima dello scorso anno. È salita di un paio di punti percentuali invece (pur rimanendo bassa) la conoscenza della lingua inglese di livello B2, con il 52% nel reading e il 38% nel listening.

Segnali di ripartenza

Maturità
Studenti davanti al liceo classico di Perugia dopo la prova di italiano per la maturità (Ansa)

Nel complesso però tutte sono in calo e si allargano pericolosamente i divari territoriali, visto che al Sud è il 40% la percentuale di ragazzi che non raggiunge il livello minimo in italiano. L’unica nota positiva riguarda i test del 2022 che si sono svolti alle medie nel 2022, dal momento che questi hanno evidenziato un arresto del calo: lì in italiano si raggiunge il livello base al 61%, in matematica al 56% e in inglese al 62% per listening e al 78% per reading. Bene anche la scuola primaria, dove circa 3 allievi su 4 raggiungono almeno il livello base in italiano e in matematica. Diverso il discorso facendo un focus sulla quinta elementare, perché i numeri cambiano in base alle materie: se in italiano la soglia minima supera l’80% dei bambini, in matematica infatti si scende al 66%.

Impostazioni privacy