Ius scholae, insulti choc alla deputata di Fratelli d’Italia

L’onorevole Augusta Montaruli ha espresso il suo no alla riforma della cittadinanza e sui social piovono offese anche ai genitori affetti da sordità

Insultata, derisa e offesa perché ha detto no alla riforma della cittadinanza che tanto sta facendo discutere in Parlamento e non solo. Scrive Storace su Libero “in un solo colpo la sinistra twittarola riesce ad essere violentissima e a colpire le persone più fragili, bambini e disabili. Tutto questo perché in Parlamento c’è chi dice pane al pane e vino al vino come ha fatto la deputata di Fdi Augusta Montaruli, oggetto di contumelie incredibili per il suo intervento sul cosiddetto ius scholae.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni ritorna in difesa del Terzo settore. Ecco le sue dichiarazioni © Ansa

Un attacco pesantissimo nei confronti della deputata di Fratelli d’Italia. Al punto che, scrive Libero, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha dovuto pubblicare su Facebook alcuni degli epiteti più violenti. E lentamente qualche voce si è sentita anche da sinistra, come la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani. Ma resta ignobile quanto accaduto sui social. La Montaruli ha dovuto leggere persino attacchi indecorosi rivolti ai suoi genitori, entrambi affetti da sordità con il papà morto diversi anni addietro. Ma gli incivili sul web non si fermano di fronte a nulla. “Sei più ritardata di quei due merdosi che ti hanno cresciuta“, il tenore degli insulti

Attacchi e insulti pesantissimi alla deputata. Offesi anche i genitori

Il lavoro
La deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli mentre lavora in commissione (Facebook)

Giorgia Meloni ha detto dei genitori della Montaruli parole toccanti: “Una bella famiglia che le ha insegnato a non darsi per vinta, a difendere quello in cui crede con de terminazione e umanità. L’altro ieri è intervenuta in Aula contro lo Ius Scholae e questi sono alcuni messaggi che ha ricevuto da quelli che ci spiegano che dobbiamo “restare umani”. Ecco il clima che ha creato la sinistra, scrive Libero, con la sua gara all’insulto libero, al disprezzo come arma politica

Per fortuna, invece, esiste ancora il diritto di dissentire, soprattutto su temi che divido no in maniera rilevante la pubblica opinione. Sconcerta e preoccupa, invece, che il pensiero espresso nell’aula della Camera debba essere sottoposto a linciaggio e volgarità perché non gradito. È un clima di intolleranza, da pensiero unico, che sarebbe bene bandire immediatamente da parte di tutti. Compresi i presunti beneficiari che guardano alla spettacolo dal Nazareno (salvo qualche eccezione).

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