Governo senza M5s? La risposta di Draghi non lascia dubbi

Il premier Draghi in conferenza stampa: “Nessuno ha mai chiesto un rimpasto. Sul caso M5s vi dico…”.

Diversi gli argomenti affrontati dal premier Draghi nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri per cercare di contrastare gli aumenti di luce e gas.

Mario Draghi
Mario Draghi in conferenza stampa dopo il Cdm © Ansa

Il presidente del Consiglio, prima di affrontare le tensioni all’interno della maggioranza, ha confermato che “il Governo ha raggiunto tutti i 45 obiettivi del Pnrr del semestre e si tratta di un segnale fondamentale per il Paese. Nel Cdm, inoltre, abbiamo approvato provvedimenti urgenti per sostenere  il potere d’acquisto delle famiglie e aiutare le imprese visti i rincari del gas e della luce. Abbiamo approvato l’assestamento di bilancio per l’anno 2022“.

Per il premier un passaggio anche sulla crisi idrica: “Siamo pronti ad intervenire contro la terribile siccità e, in particolare, l’agricoltura nel Centro-Nord. Si tratta di una crisi che ha due principali cause. La prima riguarda un deficit di pioggia degli ultimi tre anni. La seconda è dovuta alle carenze strutturali che abbiamo in Italia“.

Draghi e la possibile crisi di governo

Draghi
Draghi esclude una crisi di governo © Ansa

In questa conferenza stampa Draghi ha voluto rassicurare su una possibile crisi di governo: “Questa maggioranza non rischia perché lavora per il Paese. Io ho sempre detto che l’esecutivo è stato formato per fare e soprattutto che non può esistere questo governo senza i 5Stelle“.

Il MoVimento – ha aggiunto il premier – ha dato un contributo importante e sono certo che continuerà a darlo nei prossimi mesi. Ho sentito il presidente Conte e ha confermato che non hanno nessuna intenzione di uscire da questa maggioranza oppure di dare un appoggio esterno. Inoltre, voglio dire che non sono disposto a guidare nessun altro esecutivo“.

Per il presidente del Consiglio un passaggio anche sui presunti colloqui con Grillo: “Io non ho mai fatto certe dichiarazioni e soprattutto non ho mai pensato di entrare nelle questioni interne di un partito. Mi hanno detto che ci sono dei riscontri oggettivi su questa cosa e li sto ancora aspettando. Confermo che io sono qui per lavorare per l’interesse degli italiani e non capisco il perché mi si voglia tirare dentro in questa faccenda”.

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