Draghi-Conte, spunta un nuovo retroscena: il consiglio del premier a Grillo

E’ sempre alta tensione tra Draghi e Conte. E l’ultimo retroscena de ‘Il Fatto Quotidiano’ rischia di mettere a forte pericolo il Governo.

Nonostante le smentite e una telefonata per cercare di ricucire lo strappo, la tensione tra Draghi e Conte continua ad essere molto alta. L’indiscrezione lanciata da Il Fatto Quotidiano sulla possibile chiamata tra il premier e Beppe Grillo per escludere dal M5s l’avvocato continua a far discutere.

Draghi e Conte
E’ sempre alta tensione tra Draghi e Conte: le ultime © Ansa

Ma non è assolutamente finita qui. Il quotidiano ha riportato un altro retroscena che rischia di spaccare ancora di più questa maggioranza. Il premier, secondo Il Fatto Quotidiano, avrebbe esortato Grillo ad aderire alla scissione di Di Maio per portare fuori un numero importanti di parlamentari.

Si tratta di una indiscrezione che, almeno per il momento, non trova conferme, ma apre a scenari fino a questo momento mai considerati. E la tensione tra Draghi e Conte continua ad essere molto alta nonostante i continui tentativi di ricucire lo strappo.

Draghi-Conte: nessun incontro previsto

Conte e Draghi
Nessun incontro previsto tra Conte e Draghi © Ansa

La scorsa non è stata una giornata facile per la maggioranza. Lo scontro tra Draghi e Conte ha alimentato la tensione all’interno dell’esecutivo e soprattutto messo a serio rischio il futuro di questa maggioranza.

Al momento, il presidente dei pentastellati non ha parlato, neanche nell’incontro con Mattarella, di ritirare il proprio appoggio al premier, ma la situazione, nonostante la telefonata, continua ad essere a forte rischio.

Al momento non sono previsti incontri tra lo stesso Conte e Draghi, con il premier che è dovuto tornare in anticipo da Madrid per provare a trovare un accordo all’interno della maggioranza. Il primo ministro, che ha convocato anche un Cdm con conferenza stampa al termine, ha avuto anche un colloquio con il presidente Mattarella.

Non ci sono segnali, almeno per ora, di una crisi di Governo, ma la stabilità di questo esecutivo è davvero appeso ad un filo. Le prossime ore o giorni saranno fondamentali per capire se si potrà andare avanti oppure sarà lo stesso premier a fare un passo indietro.

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