Oslo, uomo armato entra in discoteca e compie strage: bilancio grave

Una vera e propria strage quella che si è verificata nella serata di ieri ad Oslo. un uomo è entrato in una discoteca ed ha compiuto una strage sparando all’impazzata

Sparatoria all'interno di una discoteca ad Oslo
Sparatoria ad Oslo (Ansa Foto)

Notte drammatica quella che hanno vissuto alcuni cittadini ad Oslo, in Norvegia. Una piacevole serata in discoteca è diventata una notta da horror e che difficilmente potranno mai dimenticare. Un uomo ha fatto irruzione all’interno del locale ed ha iniziato a sparare con la sua pistola. Purtroppo le vittime sono due ed i feriti sono numerosi. Questo è quello che riporta la polizia locale sul proprio profilo ufficiale Twitter.

Le condizioni delle persone rimaste ferite sono molto gravi. Sul posto sono arrivati immediatamente sia le forze dell’ordine che l’ambulanza portandoli immediatamente in ospedale: stanno lottando tra la vita e la morte. Secondo quanto riportano alcune pagine sui social network pare che la sparatoria sia avvenuta all’interno di un locale frequentato prevalentemente da gay. Tra l’altro era molto affollato visto che in questi giorni si sta svolgendo l‘Oslo Pride.

Oslo, sparatoria in una discoteca per gay: due morti

Sparatoria all'interno di una discoteca ad Oslo
Sparatoria ad Oslo (Ansa Foto)

La polizia ha voluto rendere noto che un uomo è stato arrestato vicino il locale e che è stato portato subito in caserma. Il tutto si è verificato intorno l’01:20 di notte al ‘London Pub & Club‘, ovvero uno dei locali più conosciuti in città. Il numero dei feriti è di 22 persone, 10 sono ricoverati in ospedale (tre sono in gravissime condizioni). In questo momento nella zona non si può camminare visto che è stata isolata appunto dalla polizia.

Un testimone avrebbe riferito queste parole: “Ho visto un uomo entrare, dalla sua borsa ha estratto una pistola ed ha iniziato a sparare“. Queste, invece, le parole di un altro testimone: “Sembrava di vivere una scena di guerra, con molte persone rimaste ferite alla testa. Pare che il killer sapesse benissimo dove mirare, era determinato“.

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