Pedopornografia, l’allarme del prete anti-pedofili: “Milioni di abusi, è una piaga mondiale”

Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter, ai nostri microfoni: “L’Europa è il cuore del mercato della pedopornografia”.

Nelle prime ore di questo 25 giugno in Italia sono state arrestate tre persone per pedopornografia. In particolare, si tratta di un imprenditore romano che vendeva le foto intime della figlia, di un cameramen romano e di un 26enne, che detenevano ingente materiale.

Don Fortunato Di Noto
Don Fortunato Di Noto in esclusiva sui casi di pedopornografia (foto Facebook)

La nostra redazione ha contattato Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter, che ormai da oltre 30 anni è impegnata a mettere fine a questo fenomeno, per commentare insieme a lui l’ennesimo blitz della polizia.

Si tratta semplicemente di una piccolissima punta di un iceberg di un fenomeno globale drammatico – ha ammesso don Fortunato ai nostri microfoni – la pedopornografia è una piaga mondiale, un crimine gravissimo. Perché parliamo di milioni e milioni di bambini abusati e non solo di foto e video. Inoltre, come confermato anche da altri importanti organizzazioni internazionali, l’Europa è il cuore di questo mercato“.

Don Fortunato: “Bisogna intervenire in modo serio”

Don Fortunato
Don Fortunato Di Noto in esclusiva ai nostri microfoni (foto Facebook)

Don Fortunato sempre ai nostri microfoni ha ribadito la necessità “di intervenire non solo dal punto di vista repressivo, ma anche nell’aspetto formativo, informativo e preventivo. Se non si investe in modo serio, non si riuscirà mai a risolvere questo problema“.

Il presidente dell’associazione Meter ha parlato anche del ruolo della scuola: “In classe si è deciso di concentrarsi soprattutto sul cyberbullismo. Per contrastare, invece, il fenomeno della pedopornografia si è investito pochissimo. Inoltre, abbiamo un osservatorio nazionale che ha sempre funzionato ad altalena. Dobbiamo assolutamente cambiare passo, altrimenti è inutile piangerci addosso con le litanie dei numeri. Perché vorrei ricordare che non si tratta solo di cifre, ma anche di persone e bambini coinvolti“.

Come Meter, per esempio – ha concluso don Fortunato – abbiamo denunciato uno dei più grandi archivi di pedopornografia del 2022. Questo conferma che stiamo parlando di un fenomeno mondiale e gravissimo. C’è bisogno di un cambio di passo e un aiuto importante potrebbe arrivare direttamente dai server provider, che devono impegnare risorse, uomini e sistemi per contrastare il fenomeno. Non cancellando le immagini, ma segnalando alla polizia queste persone“.

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