Giallo nel Forlivese: trovato un cadavere senza testa

Giallo nel Forlivese. I carabinieri hanno trovato un cadavere senza testa. Aperta un’indagine per accertare meglio quanto successo.

Giallo nel Forlivese. Nella notte tra il 22 e il 23 giugno 2022 i carabinieri hanno trovato il cadavere senza testa: si tratta di un agricoltore di 55 anni, ce abitava poco lontano dal luogo del ritrovamento.

Carabinieri Forlì
A Forlì trovato un cadavere senza testa: indagini in corso per accertare quanto successo © Ansa

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per cercare di ricostruire meglio quanto successo e soprattutto capire se si è trattato di un omicidio o di altro. Al momento, l’ipotesi esclusa dagli inquirenti sembra essere quella di un incidente sul lavoro. Nessun mezzo agricolo, infatti, sarebbe stato trovato nei pressi del cadavere e questo porta a escludere una morte bianca.

Il magistrato ha subito autorizzato l’autopsia sul corpo dell’uomo per accertare sia le tempistiche che le cause della morte. I dubbi da chiarire naturalmente sono diversi e gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo almeno fino a quando non si hanno delle prove certe.

La ricostruzione

Carabinieri
I carabinieri indagano per accertare l’accaduto © Ansa

La ricostruzione di quanto successo è ancora al vaglio degli inquirenti. Dalle prime informazioni, la macabra scoperta è stata fatta da un conoscente, che ha raggiunto l’abitazione della vittima perché non si era presentato ad un appuntamento e non rispondeva al telefono.

Secondo quanto riferito dall’Ansa, l’uomo ha visto prima l’erba smossa e poco dopo scoperto il corpo senza vita bloccato dai rovi. Sul posto sono arrivati subito i sanitari, ma per la vittima non c’era più niente da fare. Il personale medico, infatti, ha potuto constatare solamente il decesso.

L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella di omicidio. Sul posto, infatti, non era presente il sangue e per questo motivo molto probabilmente l’uomo è stato ucciso prima e poi portato nel luogo del ritrovamento. Toccherà all’autopsia cercare di chiarire meglio quanto successo anche per provare ad accertare sia le cause della morte che il momento del decesso. I punti da chiarire, come detto, sono divesi e per questo motivo gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo.

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