Epidemia intestinale acuta, Pregliasco: “Difficile dire di cosa si tratti”

Il virologo Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni sull’epidemia intestinale acuta che si sta registrando in Corea del Nord: “E’ ancora tutto da capire e da scoprire”.

In Corea del Nord è allarme per questa epidemia intestinale acuta. Si tratta di un virus enterico che, come riportato dall’Adnkronos, si è sviluppato principalmente nella città di Haeju.

Fabrizio Pregliasco
Pregliasco in esclusiva ai nostri microfoni su questa epidemia intestinale che si sta registrando in Corea del Nord © Ansa

Al momento sono almeno 800 le famiglie colpite da questo virus, ma i numeri potrebbero aumentare nei prossimi giorni tanto che Kim Jong-un ha già messo in atto misure di prevenzione come quarantene, screening intensivo per tutti i residenti, trattamento speciale e monitoraggio delle persone vulnerabili come bambini e anziani.

Per il resto si hanno davvero poche informazioni. Secondo alcuni esperti sanitari, si potrebbe trattare di colera o tifo, ma si dovranno aspettare degli approfondimenti per avere delle certezze. Per chiarire meglio quanto sta succedendo in Corea del Nord, la nostra redazione ha contattato in esclusiva il virologo Fabrizio Pregliasco.

Pregliasco a Notizie.com: “Possibile problema legato all’inquinamento delle acque”

Pregliasco
Pregliasco ai nostri microfoni: “Difficile dire di cosa si tratti” © Ansa

Come detto in precedenza, la nostra redazione ha contattato Fabrizio Pregliasco per analizzare con attenzione quanto sta succedendo in Corea del Nord in questi ultimi giorni con l’epidemia intestinale acuta.

Difficile dire di cosa si tratti con certezza – ha detto il virologo ai nostri microfoni – di virus enterici ne abbiamo tanti. Poi in una situazione come quella in Corea del Nord è molto facile avere anche una trasmissione feco-orale. Inoltre, bisogna dire che loro non hanno neanche i test per il coronavirus. Quindi è davvero tutto da capire e scoprire“.

Impossibile descriverlo così grossolanamente – ha concluso Pregliasco – ma potrebbe essere un problema legato all’inquinamento delle acque. L’attenzione, comunque, resta alta visto che i numeri che dicono dalla Corea del Nord sono molto rilevanti“.

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