A margine della conferenza stampa di presentazione del Golden Gala, il campione olimpico ha risposto alle domande della nostra redazione.

Vuole tornare a volare Gianmarco Tamberi. È stato molto chiaro, gli manca l’adrenalina della vittoria. E soprattutto vorrebbe portarsi a casa il primo Golden Gala della sua carriera. Ci è sempre arrivato vicino: tanti podi, nessuna vittoria. A causa di problemi fisici, sulla sua strada non ci sarà Mutaz Barshim, con cui ha condiviso l’oro olimpico di Tokyo. Una tappa importante quella di domani per il campione di salto in alto. Soprattutto in vista dei Mondiali negli Stati Uniti e della sua ambizione di vincere l’unico oro che ancora gli manca, quello iridato all’aperto.

L’intervista a Gianmarco Tamberi alla vigilia del Golden Gala

Esattamente una settimana fa, il 1 giugno, Tamberi ha tagliato il traguardo dei 30 anni. Ma come ha rivelato, rispondendo alle domande della redazione di Notizie.com, il suo processo di crescita personale ha ben altre radici: “La maturità si raggiunge passo dopo passo, non si può pensare che raggiunti i 30 anni di botto si cambi completamente, quindi è una maturazione che c’è stata indubbiamente. Anche un po’ forzata nel momento dell’infortunio. È stato un cambiamento importante nella mia vita che mi ha segnato e che rimarrà segnato in me per sempre“.

“Come ho sempre detto l’oro Olimpico non cancellerà quella cicatrice, perché sono momenti che ho vissuto e che non dimenticherò, però mi ha consentito in gran parte di scoprire la persona che sono e la forza che ho dentro. Penso che magari quella forza ce l’abbiamo tutti dentro e che dobbiamo trovarci in un momento di difficoltà per poter capire che ce l’abbiamo e tirarla fuori. Quando si trova, si riesce a conoscersi fino in fondo“.

Con quella palla da basket disegnata sui suoi scarpini, non poteva mancare una battuta sulle Finals in corso tra Golden State e Boston. Ma Tamberi non ha problemi a sbilanciarsi sul pronostico: “Golden State in cinque, massimo in sei. Guarda mi ha stupito moltissimo la vittoria di Boston in Gara 1, penso che comunque la superiorità dei Warriors State sia abbastanza importante. Quindi se dovessi scommettere non ci penserei neanche un secondo. Se stanotte dormo? Come tutte gare di playoff. La mattina non accendo il cellulare e guardo la partita appena sveglio per evitare gli spoiler. Però la notte dormo altrimenti la mattina non si salta“.