Svolta nel mondo del lavoro: arriva la staffetta fra le generazioni

Nel mondo del lavoro è in arrivo la staffetta fra le generazioni. Ecco i dettagli della strategia del Governo per diminuire la disoccupazione giovanile.

Il Senato ha dato il via libera al dl Ucraina e nel decreto, come rivelato da Verità&Affari è presente anche una sorta di staffetta fra le generazioni che potrebbe aiutare a diminuire la disoccupazione giovanile.

Staffetta generazionale
Il Governo dà il via libera alla staffetta generazionale nel mondo del lavoro © Ansa

La misura, infatti, consente al datore di lavoro di non versare più i contributi a un dipendente a tre anni (o meno) dalla pensione se in cambio assumerà un dipendente che abbia al massimo 35 anni. Di fatto, l’imprenditore si troverà con due lavoratori, ma solamente a quello più giovane pagherà i contributi (a quelli del più anziano ci penserà lo Stato)

Per questo provvedimento il Governo ha deciso di mettere in campo un fondo di solidarietà di 500 milioni di euro, ma la cifra è destinata ad aumentare in futuro soprattutto se questa misura prenderà piede in Italia.

La staffetta generazionale per diminuire la disoccupazione giovanile

Lavoro
La staffetta generazionale per diminuire la disoccupazione giovanile © Ansa

Con questa staffetta generazionale il Governo ha l’obiettivo di dare un colpo definitivo alla disoccupazione giovanile. Naturalmente, come detto in precedenza, si tratta di una misura innovativa e molto dipenderà anche dalla risposta che daranno gli imprenditori nelle prossime settimane.

La speranza da parte del premier Draghi e della sua maggioranza è che il provvedimento prenda sempre più piede nel nostro Paese e, di conseguenza, porti le aziende ad assumere sempre più dipendenti con un massimo 35 anni. In cambio lo Stato pagherà i contributi a tutti i lavoratori che si trovano a tre anni (o anche meno) dalla pensione.

Per il momento sono stati stanziati 500 milioni di euro attraverso un fondo di solidarietà, ma naturalmente si è pronti anche ad aumentare la cifra in caso di una richiesta maggiore da parte delle aziende.

Il provvedimento entrerà in vigore entro la fine di maggio visto che fa parte del dl Ucraina e serve il passaggio alla Camera per far diventare il decreto legge.

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