Tutto sull’Eurovision 2022: date, orari e favoriti

Tutto pronto al Pala Olimpico di Torino dove, dal 10 al 14 maggio prossimo, 40 cantanti si sfideranno per prendere lo scettro dei Maneskin

Erano 17 le città italiane candidatesi per ospitarlo, alla fine è stata scelta Torino che ospiterà così l’edizione numero 66 dellEurovision Song Contest. Le due semifinali e la finale del 14 maggio si svolgeranno al Pala Olimpico, in grado di ospitare 15000 persone, mentre dal 7 al 14 maggio sarà allestito l’Eurovision Village dove si esibiranno oltre 200 artisti di generi diversi.

La strepitosa vittoria dei Maneskin nell’ultima edizione svoltasi a Rotterdam, non solo ha consacrato la band romana ad un successo da quel giorno diventato mondiale, ma ha ridato la possibilità all’Italia di tornare ad ospitare la manifestazione canora, una competizione che coinvolge cantanti provenienti da tutta Europa e in qualche caso anche da Paesi extraeuropei.

Chi presenterà le serate

A condurre lo spettacolo sono stati chiamati, Laura PausiniMika e Alessandro Cattelan e l’evento verrà integralmente trasmesso da Rai1. La prima edizione dell’Eurovision Song Contest è del 1956, quando l’European Broadcasting Union decise di ispirarsi al nostrano Festival di Sanremo per ideare un programma dallo spirito europeista, molto sentito in quegli anni post guerra. L’Italia ha portato a casa tre volte il microfono di vetro: la prima è stata Gigliola Cinquetti che vinse con “Non ho l’età” nel 1964, poi fu la volta di Toto Cotugno che nel 1990 vinse con “Insieme: 1992” mentre, come detto, I Maneskin fecero saltare il banco lo scorso anno con “Zitti e Buoni”.

Regolamento di voto

40 saranno i partecipanti in gara in questa edizione, ci sono i Big Five che provengono dalle nazioni più influenti nel panorama musicale: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito e poi cantanti e gruppi dagli altri paesi rimanenti. Resta esclusa, come in tante altre manifestazione, la Russia dopo l’invasione da parte dell’esercito di Putin dell’Ucraina. Il sistema di voto è come ogni edizione molto preciso nel regolamento: ogni Stato nomina una giuria nazionale, composta da cinque professionisti della musica, che sceglierà 10 canzoni assegnando un punteggio da 1 a 12. A questi voti, che rappresentano il 50% della valutazione complessiva sul singolo brano, si aggiungono quelli del televoto per la restante metà.

Mahmood- Blanco e Achille Lauro – Ansa foto

I favoriti

Come ogni edizione è già partito il totovincitore e quest’anno, per ovvi motivi, molti danno strafavorita l’Ucraina, rappresentata dalla band Kalush Orchestra con il brano “Stefania”. Cantando in casa, anche Mahmood e Blanco con la loro “Brividi” sono molto quotati, così come raccolgono i favori degli scommettitori anche i rappresentanti di SveziaRegno UnitoSpagnaPoloniaGreciaNorvegiaOlandaAustraliaSerbia. Per ultimo segnaliamo che in gara c’è anche un altro artista italiano, Achille Lauro, che concorrerà però per San Marino, e potrebbe quindi avere l’indubbio vantaggio di ricevere i voti degli “italiani”, a differenza del duo Mahmood e Blanco.

 

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