La pandemia ha stravolto le abitudini dei giovani: i dati del rapporto Istat

Abitudini cambiate, meno rapporti sociali, tanto internet e disagi: ecco come la pandemia ha stravolto la vita dei giovani italiani.

Chiusure, didattica a distanza, un cambio repentino nella vita quotidiana che è andato avanti anche dopo le riaperture. Un rapporto Istat ha svelato come sono cambiate le abitudini degli studenti e in generale dei giovani.

pandemia giovani
La pandemia ha avuto riflessi sula vita dei giovani – Ansa Foto –

Skuola.net ha riassunto i passaggi più importanti della “Indagine sugli alunni delle scuole secondarie”, scovando grandissime differenza fra quanto accadeva prima della pandemia e i tanti cambiamenti, spesso negativi, nelle abitudini dei mesi successivi al lockdown fino ad oggi.

Il primo risultato evidente è in una diminuzione dei rapporti sociali. Dad e chiusure hanno spinto i giovani sempre di più sul web. Una sorta di crisi nelle relazioni, portate avanti grazie ai programmi di videochiamate e messaggi e ai social network. I rapporti con amici fuori dall’orario scolastico, gli incontri per condividere un pomeriggio in compagnia, sono diminuiti del 50,5% fra gli alunni delle scuole secondarie. In sostanza il ricorso alla tecnologia per comunicare è cresciuto circa del 70%, spinto dal lockdown e dall’esigenza di vedersi, e l’abitudine è rimasta tale anche dopo gli anni di chiusure e limitazioni.

Pandemia, Dad e chiusure: ecco come sono cambiate le abitudini dei giovani

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La Dad e le chiusure hanno stravolto le abitudini dei giovani (Ansa Foto)

Molti dati si intrecciano, generando quindi un quadro in cui le abitudini dei giovani sono cambiate in maniera drastica e repentina. L’attività che è mancata di più è stata la possibilità di viaggiare. Un riflesso delle chiusure, ma anche delle difficoltà economiche delle famiglie che hanno avuto riflessi sulle abitudini dei giovani. Circa il 30% dei ragazzi ha infatti percepito il peggioramento delle condizioni economiche della famiglia. 

La Dad è un altro fattore che ha generato difficoltà. Il 70,2% degli intervistati ha espresso difficoltà maggiori nel seguire le lezioni a distanza fra scarsa connessione e problemi nel restare concentrati da casa. Dati simili anche per i professori che registrano le difficoltà di apprendimento per gli studenti con la didattica a distanza. Cambiamenti radicali quindi, destinati forse a restare tali dopo una pandemia che ha avuto riflessi tangibili anche nelle abitudini, e che nella fascia dei giovani ha prodotto scossoni tangibili con problemi nei rapporti sociali di sicuro da non sottovalutare.

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