Zan: “Sul mio ddl siamo aperti al dialogo, ma ad una sola condizione”

Alessandro Zan in esclusiva a ‘Notizie.com’ sul suo ddl: “La legge presentata è la stessa della Camera. Noi come Pd siamo aperti al dialogo per arrivare ad una soluzione condivisa, ma ad una sola condizione”.

Il Pd ci riprova e ripresenta al Senato il ddl Zan contro l’omotransfobia. A distanza di sei mesi dalla fumata nera, il Partito democratico è ritornato alla carica depositando il testo, identico a quello approvato alla Camera, a Palazzo Madama con la speranza di avere un risultato completamente differente da quello precedente.

Alessandro Zan
Alessandro Zan in esclusiva ai nostri microfoni spiega la decisione di ripresentare il suo ddl © Ansa

La strada è in salita e il Pd ne è consapevole, ma dal Nazareno la porta al dialogo non è chiusa e sperano di poter arrivare nel più breve tempo ad una soluzione condivisa per avere il via libera definitivo a questo decreto.

A confermare la disponibilità con le altre forze politiche è stato ai nostri microfoni lo stesso Alessandro Zan, contattato in esclusiva dalla nostra redazione per capire meglio i motivi che hanno spinto il suo partito a ripresentare la stessa legge bocciata ormai sei mesi fa.

Zan a ‘Notizie.com’: “Aperti al dialogo, ma l’impianto delle legge non deve essere stravolto”

Zan
Zan ai nostri microfoni conferma che il Pd è aperto al dialogo per arrivare ad una soluzione condivisa © Ansa

Alessandro Zan, intervenuto ai nostri microfoni, ha confermato che “la legge presentata al Senato è la stessa approvata alla Camera. Non potevamo mancare di rispetto ad un ramo del Parlamento cambiando le regole“.

Lo stesso esponente del Partito Democratico ha ribadito di essere aperto al dialogo con gli altri partiti ma ad una condizione: “Da quel testo ovviamente siamo disponibili a discutere di eventuali modifiche purché non si stravolga l’impianto della legge come togliere l’identità di genere, senza la quale le persone non avrebbero protezione e tutela. Questo per noi è inaccettabile visto che si tratta di una legge antidiscriminatoria che vale per tutti. Per il resto siamo aperti al dialogo e al confronto per trovare una soluzione condivisa“.

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