Bang Bang Baby, Carmelo Giordano: “Serie imperdibile, ecco perché”

Bang Bang Baby, in onda dal prossimo 28 aprile i primi 5 episodi della nuova fiction targata Amazon Prime, l’attore Giordano: “Imperdibile”

E’ andata in scena lo scorso giovedì l’anteprima della nuova serie tv tutta italiana Bang Bang Baby, che dal prossimo 28 aprile sarà possibile vedere su Amazon Prime: usciranno infatti le prime 5 puntate, mentre le restanti 5 si potranno seguire a partire dal 19 maggio. Per parlare del nuovo lavoro made in Italy della nota piattaforma streaming, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Notizie.com, l’attore Carmelo Giordano impegnato sul set nei panni di Gambacorta Barone:E’ la prima fiction interamente italiana di Amazon Prime. E’ un lavoro che dura da circa 3 anni, è stata voluta da Andrea Di Stefano, regista anche di Escobar“.

Carmelo Giordano serie bang bang baby
Carmelo Giordano – Bang Bang Baby

La serie si occupa principalmente del tentativo di conquista di Milano da parte della Ndrangheta, specialmente per quanto riguarda l’aeroporto di Malpensa degli anni 80. Poi è diventato il romanzo di formazione della figlia di Santo Barone, come il tema Mafia Princess di Marisa Merico: la figlia di un capo della ‘ndrangheta famosissimo a Reggio Calabria è nata dalla relazione avuta dal boss con un’irlandese; quest’ultima credeva che lui fosse un concessionario di auto visto che andava ogni sera a prenderla con una macchina diversa. Quando si è accorta della situazione ha portato la bambina in Irlanda ma lei crescendo ha voluto conoscere i parenti del padre: facendo quindi il parallelo tra la vita irlandese e il sud Italia che la trattava con i guanti d’oro in quanto figlia del noto capo, la giovane ragazza ha scelto poi di conoscere il papà e da lui, come nella fiction, è stata coinvolta nei suoi traffici. Da qui è diventato il romanzo di formazione di questa adolescente, interpretata da Arianna Becheroni, che è assolutamente bravissima“, spiega l’attore.

Le difficoltà di un lavoro messo in scena durante il lockdown:Abbiamo girato in piena pandemia, abbiamo iniziato ad ottobre del 2020 e finito a giugno 2021, più o meno. Gli interni sono stati fatti tutti negli studi Lumina di Roma, dove era stata costruita la casa di Nonna Lina ma anche di Arianna. Dal set agli alloggi, giravamo soltanto noi, c’era il coprifuoco ed era tutto chiuso: solo noi eravamo in hotel. Facevamo un tampone ogni due giorni, uno rapido ed un molecolare per tenere sotto controllo il cast e l’intero gruppo. C’è stata un’organizzazione immensa e dispendiosa, è stato un prodotto che ha impegnato molto le produzioni: ne è uscito però un lavoro valido sia dal punto di vista della fotografia che del racconto“.

Gli addetti ai lavori lo hanno già definito un lavoro curato nei dettagli:Il capo regista è Michele Alhaique, lavora moltissimo sui primi piani, sui racconti sia delle persone che delle immagini. Curavamo proprio i dettagli, lui è rigoroso ma noi attori lo seguivamo benissimo: ha il polso di ferro però si fa capire bene. Inoltre io vengo dalla Bottega Teatrale di Gassman, così come Dora Romano con la quale ho lavorato molto sul set: ci capivamo al volo, è stato fantastico. Spesso con noi c’era anche Giuseppe De Domenico: è stato un lavoro difficile visto il periodo, ma facile nell’interpretazione perché c’era sintonia. Abbiamo una serie di scene insieme belle ed interessanti“.

Carmelo Giordano serie Bang bang baby
Carmelo Giordano – Bang Bang Baby

Il personaggio:Gambacorta Barone è ironico; sono totalmente innamorato di Monna Lina (Dora Romano), mia cognata. Ma in un’epoca in cui il lutto durava 7 anni lei lo ha fatto durare 14. (ride ndr). Inoltre faccio sempre parte di una famiglia della Ndrangheta: la leggerezza con cui si prendono decisioni talvolta pure violente, viene fuori anche in modo molto ironico“.

I consigli poi per tutti gli appassionati di serie:E’ da seguire perché è splendida: è la prima fiction italiana dal respiro internazionale, è trasmessa infatti in 240 Paesi. Il cast è senza dubbio bello ed importante. Ed inoltre ci sono ragazzi nuovi, giovani, come Vincenzo Leto di Crotone che viene dal teatro ma in quest’occasione ha scoperto la sua versatilità. E’ un lavoro importante, che funziona: è stato già accolto con entusiasmo nell’anteprima, chiosa Carmelo Giordano.

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