A margine della 38esima edizione di WrestleMania, la leggenda WWE ha parlato in esclusiva a Notizie.com delle emozioni e di quanto questo sport-entertainment sia cambiato negli ultimi anni: “Sono epoche diverse”
Nel corso dell’ultima edizione di WrestleMania, la 38esima, tenutasi ad Arlington (Texas), la leggenda WWE Jimmy Hart si è tolto pure la soddisfazione di celebrare due matrimoni. Sì, è accaduto al WWE Axxess, dove due coppie che hanno vinto un concorso hanno avuto l’opportunità di rinnovare le loro promesse nuziali alla presenza di alcune Superstar WWE e, appunto, con l’Hall of Famer nelle vesti del cerimoniere.
La redazione di Notizie.com lo ha incontrato, chiedendogli in esclusiva quali siano state le sue emozioni nel corso di quella lunga settimana all’insegna del grande wrestling: “La WrestleMania week è meravigliosa, ci sono così tante cose da vedere. Penso alla Hall of Fame, a Raw, a SmackDown, a NXT. E poi ben due giorni di WrestleMania, non uno solo. Ed è così speciale ogni anno per tutti“.
Jimmy Hart in esclusiva a Notizie.com
Approfittando della presenza di un mito del suo calibro, che ha partecipato attivamente a quell’epoca in cui il wrestling ha preso piede in tutto il mondo, chiediamo allora quali siano le più grandi differenze con l’era attuale: “Il wrestlng di oggi predilige probabilmente il lato dell’intrattenimento, è più colorato. Nella mia epoca invece c’erano personaggi più grandi. Penso ad André The Giant, John Studd, Hulk Hogan, Randy Savage, Ultimate Warror, The Honky Tonk Man, The Nasty Boys… Ma ora gli atleti sono molto atletici e mi piace tantissimo questo. Stanno mantenendo vivo il sogno dopo tutti questi anni“. Jimmy Hart, che in carriera ha lavorato come manager di leggende del calibro di Hulk Hogan, Bret Hart, Ric Flair e The Honky Tonk Man (e molti altri ancora), preferisce non scegliere tra i due diversi momenti del wrestling: “Ognuno ha un’opinione differente al riguardo. C’è chi preferisce la nostra epoca per via di questi personaggi che ho elencato prima, ma adesso la gente magari preferisce un genere di wrestling più atletico. Ma a prescindere da questo, se si va avanti così bene da 38 anni un motivo ci sarà. Io ero presente alla prima edizione di WrestleMania, da non crederci, mi strizzo la guancia perché quasi non ci credo che sia passato così tanto tempo“.
