La prima ricerca italiana sugli alimenti a base vegetale ha confermato una preferenza di questo cibo degli under 35. Ecco perché.
La prima ricerca italiana sugli alimenti a base vegetale ha permesso di fare una fotografia sul consumo di questo cibo. Secondo quanto riferito dall’Adnkronos, i prodotti plant-based sono i preferiti dagli under 35 perché si tratta di alimenti “amici dell’ambiente“.
Inoltre, questo sondaggio ha evidenziato come negli ultimi cinque anni oltre la metà degli italiani ha deciso di cambiare il proprio modo di mangiare e inserire nella propria alimentazione quotidiana frutta e verdure oltre che ridurre la carne. Scelte fatte principalmente per la loro salute, ma tra le cose dette dalle persone interpellate dal sondaggio ci sono anche ragioni legate all’impatto ambientale del cibo, il risparmio economico, ragioni etniche, la possibilità di concedersi più sfizi e allergie e intolleranze.
Si tratta di un trend che molto probabilmente continuerà nei prossimi anni e non possiamo escludere di avere una fotografia completamente differente nel prossimo sondaggio sugli alimenti a base vegetale.
Castiglione: “Il consumatore è più informato del passato”
Il sondaggio è stato commentato da Salvatore Castiglione. “Il consumatore odierno è più informato del passato – ha spiegato il presidente del gruppo Prodotti a base vegetale di Unione Italiana Food – sa quali benefici derivano da una dieta variegata ed equilibrata, ricca di verdure, cereali, frutta e alimenti integrali. Si tratta di scelte che danno benefici sia alla propria salute che a quella del pianeta“.
“Anche per questi motivi – ha continuato Castiglione – negli ultimi anni i cibi a base vegetale hanno conquistato moltissimi italiani raggiungendo quasi 22 milioni di consumatori“. Un numero che, come detto in precedenza, potrebbe continuare ad aumentare in futuro.
Il sondaggio, quindi, ha confermato un cambio delle abitudini alimentari nel nostro Paese. Un trend iniziato ormai da cinque anni e molto probabilmente destinato a proseguire anche nel prossimo futuro. E la conferma potrebbe arrivare dal secondo sondaggio sui cibi a base vegetale che sarà effettuato a breve.
