L’allarme di Cingolani sul gas: “E’ una corsa contro il tempo”

Il ministro Cingolani è intervenuto a ‘Mattino Cinque’: “Bisogna assolutamente trovare una soluzione per il prossimo inverno”. E sul tetto massimo al prezzo del gas: “E’ la madre di tutte le grandi battaglie”.

La questione gas continua ad essere sul tavolo del premier Draghi. Il presidente del Consiglio, come detto, non ha escluso lo stop all’import, ma prima su questo tema deve pronunciarsi l’Unione Europea. In attesa di capire come comportarsi, l’Italia si è messa subito al lavoro per non farsi trovare impreparata in caso di una sanzione dura nei confronti del Cremlino.

Roberto Cingolani
Roberto Cingolani sul gas: “E’ una corsa contro il tempo” © Ansa

E’ una vera e propria corsa contro il tempo – ha detto il ministro Cingolani ai microfoni di  Mattino Cinque riportato da Rai Newsl’Italia importa circa 30 miliardi di gas all’anno dalla Russia e non ci si libera un attimo da questa dipendenza. Cominciamo ora a vedere una serie di forniture nuove che ci dovrebbero tenere al sicuro ancora per qualche mese, ma dobbiamo assolutamente prepararci ad affrontare il prossimo inverno“.

Cingolani: “Un tetto al prezzo del gas è la madre di tutte le battaglie”

Roberto Cingolani
Cingolani sul tetto massimo del gas © Ansa

Il ministro Cingolani in questo intervento ha sottolineato come “se dovesse essere interrotto immediatamente l’import del gas dalla Russia, noi non avremmo un problema immediato. Le riserve, infatti, ci sono per tre o quattro mesi, ma il problema è prepararsi all’inverno“. E proprio per questo motivo il titolare della Transizione Ecologica è al lavoro per trovare una soluzione e chiudere la partita in tempi brevi.

Cingolani ha parlato anche della possibilità di stabilire un tetto massimo al prezzo del gas: “Si tratta della madre di tutte le battaglie. Un pensiero condiviso anche da parte del presidente del Consiglio e per questo motivo il premier Draghi nel prossimo Consiglio Europeo proverà a trovare un’intesa a livello del Vecchio Continente.

Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni e se alla fine si riuscirà ad arrivare ad un accordo oppure si dovrà fare un passo indietro per mancata intesa con gli altri Paesi membri dell’Unione Europea.

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