Canone Rai: se sei nato in questa data non lo pagherai più

Dal 2023 cambierà la legge e la tassa non verrà inclusa nella bolletta della luce. Alcuni, nati in una certa data, saranno esentati

Il canone Rai è da sempre motivo di discussioni e polemiche. Una tassa mal digerita dagli italiani, soprattutto alla luce della grande offerta di canali sul digitale terrestre. Perché pagare per vedere i canali Rai, quando esistono centinaia di canali gratis? E soprattutto, perché costringerci a pagare quando la Rete nazionale riempie i suoi palinsesti di pubblicità come, o forse più, di tutti gli altri canali privati?

Ma dal 2023 ci sarà una grande novità. Qualcuno, in base alla data nascita, sarà esentato dal pagare il canone. Un bel regalo di compleanno per una grande fascia di italiani. Dal prossimo anno infatti cambierà la legge che aveva portato ad incorporare il canone Rai all’interno della bolletta della luce, come invece accadeva dal 2016 in poi. Una scelta che il Governo aveva preso per sconfiggere la  fortissima evasione che da sempre accompagna questa imposta, nonostante un importo non certo esagerato: 90 euro all’anno. Da suddividere in rate da 9 euro al mese da gennaio ad ottobre.

Questa legge però è stata ritenuta non legittima dalla  Commissione Europea, che ha costretto il Governo ed i ministeri di riferimento ad adeguarsi. Ma come abbiamo detto, c’è già qualcuno che potrà non pagare questa tassa, in modo assolutamente legittimo e senza incorrere in penali o problemi giuridici. L’esenzione spetta infatti a tutti quelli che abbiano compiuto 75 anni. Da questa età in poi è prevista la totale esenzione del pagamento del canone Rai, anche se si possiedono apparecchi televisivi. Ma c’è bisogno di rientrare anche in un altro parametro: bisogna  avere anche un ISEE complessivo di 8mila euro al massimo all’anno, sia da soli che con un eventuale coniuge. Non rientrano in questo calcolo eventuali conviventi estranei alla propria famiglia e dotati di un proprio reddito. È bene precisare però che il 75° anno di età deve scoccare entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. Altrimenti, da febbraio fino ad inizio luglio, ci sarà un esonero solo parziale. L’esenzione (che va richiesta all’agenzia delle entrate), spetta anche a chi risiede nelle case di riposo e a chi dimostra di non possedere neanche un apparecchio televisivo dentro casa.

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