Ecco spiegata la distruzione delle abitazioni civili di Mariupol (VIDEO)

Ecco cosa si nasconde dietro la presa della città da parte dell’esercito russo. Ecco i veri motivi dell’attacco

Mariupol è una delle città simbolo del conflitto tra Russia e Ucraina. Qualcuno l’ha definita la città fantasma. Il simbolo dell’attacco dell’esercito di Putin contro l’Ucraina. Le truppe di Mosca si sono accanite contro questa cittadina, tanto da spingere il sindaco a parlare di catastrofe umanitaria. Anche il ministero degli Affari esteri ucraino ha affermato che le forze russe hanno trasformato “in polvere” la città assediata di Mariupol.

La città è stata quasi totalmente rasa al suolo: assediata sin dai primi giorni dalle bombe sovietiche e dagli attacchi dell’esercito russo. Ma perchè Mariupol ha così tanto valore per Putin? Cosa c’è dietro la presa di questa città? Quali interessi economici o strategici si nascondono dietro questi attacchi. Il primo motivo che spiega il perchè Putin abbia scelto Mariupol come simbolo degli attacchi è logistico e politico. Quando il Presidente russo parla di denazificazione dell’Ucraina si riferisce innanzitutto alla famosa Brigata Azov, composta da estremisti di destra e neonazisti e che ha proprio nella città ucraina simbolo della devastazione, il proprio quartier generale.

Mariupol è da sempre un punto strategico della Brigata Azov. In diverse abitazioni della città sono stati nascosti veri e propri arenali, che sono serviti ad armare l’esercito ucraino. Mosca sta cercando di mostrare che dietro quelle che vengono considerate abitazioni di civili, si nascondono invece gli esponenti più duri della Brigata Azov, che è stata protagonista in passato delle guerre in Donbass e in Crimea. Per Putin azzerare  questo esercito ha un forte valore strategico e simbolico. Catturare uomini della brigata Azov e mostrarli ai media di Stato screditerebbe sia l’Ucraina sia i suoi leader e porterebbe a quel processo di denazificazione sbandierato ai media.

Mariupol poi ha anche un valore strategico in termini di opportunità: rappresenta un grosso ostacolo per le forze russe in quanto impedisce un passaggio sicuro dalla Crimea ai territori nord orientali del Donbass. Conquistarla permetterebbe a Mosca di avere il controllo di oltre l’80 per cento della costa ucraina del Mar Nero.

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