Pensioni, aumentano i trattamenti assistenziali: ecco tutti i dati dell’Inps

In Italia come non mai sono esplosi negli ultimi anni i trattamenti di tipo assistenziale da parte dell’Inps: ecco tutti i dati pubblicati dall’istituto guidato da Pasquale Tridico. 

assistenza invalidi
(Ansa)

Nel 2021 questi corrispondevano infatti a quattro su dieci trattamenti previdenziali. I numeri sono stati messi in luce dall’Osservatorio sulle pensioni dell’Inps. Questo spiega infatti che solamente l’anno scorso una percentuale pari al 44,2 per cento di 1.315.1717 assegni liquidati in totale rientra tra le prestazioni di tipo assistenziale.

Oltre a queste, su un totale di 17,7 milioni di pensioni erogate all’inizio dell’anno, più del 35 per cento sono assegni anticipati o di anzianità, mentre il 67,9 per cento del totale sono inferiori a mille euro mensili. Tutto per una spesa complessiva di 218,6 miliardi di euro, di cui 23,3 miliardi legati alle spese di tipo assistenziale.

Tutti i numeri sulle pensioni resi noti dall’Inps

Nel 2021 sono stati poi stanziati importi “annualizzati” per 14,1 miliardi di euro, rappresentanti circa il 6,5 per cento dell’importo complessivo annuo, mentre sul versante assistenziale le pensioni corrispondono nel 20,3 per cento dei casi a pensioni e assegni sociali, mentre nei restanti 79,7 per cento in trattamenti a invalidi civili con pensioni e indennità.

Dal punto di vista invece della distribuzione territoriale, l’area geografica con la percentuale più alta di prestazioni pensionistiche è quella settentrionale, con il totale del 47,85 per cento. Al centro sono localizzate il 19,31 per cento dei trattamenti, mentre al sud e nelle isole vi è il restante 30,77 per cento dei trattamenti, a cui si sommano il 2 per cento circa per i residenti all’estero.

Sempre nelle regioni del nord si registra inoltre l’importo medio pensile più elevato per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia. Si parla di 1.379 euro circa di media, più o meno maggiori di cento euro rispetto al dato nazionale, di 1.285 euro. L’età media, infine, viene registrata dall’Inps come pari a 74,1 anni, con una differenza tra maschi e femmine di 4,7 anni: 71,5 per gli uomini, 76,2 per le donne.

Impostazioni privacy