Ucraina, Draghi: “Su accoglienza profughi ascoltato bontà italiani”

Guerra in Ucraina, il premier  Mario Draghi è intervenuto direttamente dalla provincia di Udine dove ha fatto visita all’hub di Palmanova dove sono stati stoccati mezzi e materiali in partenza per il paese colpito

Il presiente del Consiglio, Mario Draghi
Mario Draghi (Ansa Foto)

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘RaiNews24‘ direttamente da Palmanova (in provincia di Udine) dove ha fatto visita ad un centro di accoglienza per ucraini. Questi ultimi sono arrivati lì scappando dai bombardamenti che sono ancora in corso da parte dei soldati russi.

La situazione non è cambia affatto, anzi, va sempre peggio (considerando che oggi è il ventiseiesimo giorno di guerra). In merito all’accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra ci ha tenuto a ribadire che i fondi dell’Europa verranno decisi nel prossimo Consiglio europeo (molto più probabile settimana prossima).

Ci ha tenuto a ribadire che la Commissione sta lavorando su questo e che stanno stilando un programma organizzato e finanziato. Tra i paesi che ne hanno più bisogno, in questo momento, c’è sicuramente la Polonia che è stata quella più colpita. Anche l’Italia ha aperto le porte ai profughi ucraini.

Per lo stesso premier non ci sono dubbi: “Merito degli italiani. Abbiamo ascoltato il loro entusiasmo e capito la loro bontà“. I complimenti sono stati estesi soprattutto alla Protezione Civile: “L’entusiasmo di questi volontari dimostra che possiamo contare su una struttura efficiente, funzionante e moderna. Proprio come negli ultimi due anni di pandemia“.

Ucraina, Draghi: “Aiuti vengano erogati subito, non tra settimane

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi
Mario Draghi (Ansa Foto)

Per il momento nel nostro paese sono stati accolti più di 60mila profughi, ma non è da escludere che questo numero possa continuare a salire nei prossimi giorni ha affermato l’ex banchiere.

In conclusione: “Le risorse necessarie per far fronte all’accoglienza dei profughi ucraini devono essere erogate subito perché il bisogno è ora, non tra settimane” ci ha tenuto a ribadirlo dall’hub dove sono stati stoccati i mezzi e materiali in partenza per il paese attualmente attaccato.

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